
Aumentano le truffe agli anziani
Bressana Bottarone (Pavia) – La truffa era ben articolata, supportata anche da strumentazioni tecnologiche. Ma è fallita, perché la vittima prescelta era ben informata e si è resa subito conto che si trattava di un tentativo di raggiro. La donna, 71enne residente a Bressana Bottarone, nel pomeriggio di mercoledì 10 settembre, è stata chiamata sul cellulare da un uomo che si è qualificato come dipendente della banca, che le ha chiesto se avesse effettuato un bonifico da più di 40mila euro.
Alla sua risposta negativa il finto bancario le ha quindi detto che era vittima di una truffa e che sarebbe stata chiamata dai carabinieri. Pochi istanti dopo le è in effetti arrivata una telefonata, che all'apparenza proveniva proprio dal numero del Comando provinciale dei carabinieri di Pavia. Ma la donna, nei mesi precedenti, aveva partecipato a un incontro tenuto nella locale parrocchia dai carabinieri della Stazione di Bressana Bottarone, proprio per informare le potenziale vittime sui metodi di truffe più diffuse.
E tra le tipologie più sofisticate era stata spiegata dai militari anche la tecnica del cosiddetto 'spoofing', che consiste nel modificare il numero di telefono che appare come quello da cui proviene la chiamata, proprio per simulare che si tratti ad esempio di istituti bancari o forze dell'ordine.
La 71enne ha quindi interrotto subito la telefonata ricevuta e, seguendo i suggerimenti avuti nell'incontro contro le truffe, ha chiamato lei i veri carabinieri, che le hanno confermato che era stata vittima di un tentativo di truffa. Presentando poi la denuncia alla sede della Compagnia di Stradella, la vittima del fallito raggiro ha fornito tutti gli elementi rimasti sul suo dispositivo telefonico, che saranno alla base degli accertamenti dei carabinieri per cercare di risalire ai responsabili del tentativo di truffa.