LUCA RAIMONDI COMINESI
Cronaca

Malattie reumatiche, al Maggiore di Lodi un’équipe dedicata: seguiti 1.300 pazienti

Lo scorso anno fornite oltre 1.850 prestazioni nell’ospedale del capoluogo. Fiore all’occhiello è l’ambulatorio per le donne che manifestano sintomi in gravidanza

Sono state oltre 1.850 le prestazioni fornite nel 2024 sul fronte del trattamento delle malattie reumatiche all’ospedale Maggiore di Lodi: hanno interessato circa 1.300 pazienti

Sono state oltre 1.850 le prestazioni fornite nel 2024 sul fronte del trattamento delle malattie reumatiche all’ospedale Maggiore di Lodi: hanno interessato circa 1.300 pazienti

Lodi – Sono state oltre 1.850 le prestazioni fornite nel 2024 sul fronte del trattamento delle malattie reumatiche all’ospedale Maggiore di Lodi: hanno interessato circa 1.300 pazienti, con una prevalenza di popolazione femminile, e in buona parte compresi in una fascia di età che va dai 40 ai 65 anni. L’attività è parte integrante della struttura di Medicina Interna, diretta da Guja Minoja. È sostenuta dall’opera e dal lavoro di una giovane squadra di specialisti formatisi alla scuola di reumatologia del professor Montecucco del San Matteo di Pavia: Veronique Laure Ramoni, Francesca Cuzzocrea, Eva Scorletti, Francesco Locatelli. L’offerta è organizzata ambulatorialmente, con strutture di primo e secondo livello, in relazione al grado di complessità di casi. “Le principali patologie seguite sono quelle autoimmuni sistemiche come l’artrite reumatoide e psoriasica o le connettiviti (come la sclerodermia, ad esempio), ma anche quelle articolari degenerative” ricorda Eva Scorletti.

L’attività ambulatoriale si sviluppa su quattro giorni alla settimana: si tratta di prime visite, controlli, valutazioni specialistiche e approfondite. “C’è l’ambulatorio in cui sono somministrati i farmaci biotecnologici – spiega Veronique Ramoni – ossia molecole farmacologiche prodotte tramite biotecnologie, spesso anticorpi monoclonali, per il trattamento dell’artrite reumatoide di pazienti per i quali i farmaci tradizionali hanno fallito. Sono farmaci dispensati solo dalla farmacia dell’ospedale per pazienti selezionati, con determinate caratteristiche. Non tutti, quindi”.

“Dopo la prima somministrazione – sottolinea Francesco Locatelli – si forma il paziente all’autosomministrazione a domicilio, monitorata dal reumatologo in caso di necessità”. Fiore all’occhiello della reumatologia di Lodi è l’ambulatorio destinato alle donne che in gravidanza manifestano sintomi di malattia reumatologica”. Parte essenziale dell’offerta di salute è poi il teleconsulto per i medici di medicina generale.