
Mara Maionchi e Andrea De Monte, direttore di Oncologia del Predabissi
Vizzolo Predabissi (Milano) – Mara Maionchi, produttrice discografica, opinionista e personaggio televisivo è stata l’ospite d’onore dell’incontro in tema di patologie oncologiche promosso dall’Asst Melegnano Martesana, che ha visto giocare un ruolo di primo piano anche le associazioni di volontariato Salute ma non solo, e Auser Vizzolo guidate rispettivamente da Rosaria Princiotta Cariddi e Giuseppe Di Stefano. Un gioco di squadra in nome di salute, cura e prevenzione, e davanti a un pubblico attento e numeroso, nell’Auditorium di Vizzolo Predabissi dove si è parlato di "Patologie oncologiche: la cura, la prevenzione, la riabilitazione". All’incontro ha partecipato in veste di testimonial e supporter Mara Maionchi, che ha portato la testimonianza della sua esperienza con un tumore "sconfitto grazie ai medici che mi hanno seguita". Secondo gli ultimi dati, sono 390mila i casi ogni anno in Italia.
Le nuove terapie - come ha spiegato il direttore del dipartimento oncologico del Predabissi Andrea De Monte - "offrono oggi la possibilità di personalizzare la cura, con effetti sulla qualità della vita e con una riduzione della mortalità, rispetto al passato, che pone il nostro Paese ai primi posti nella capacità di combattere la malattia", ma anche la consapevolezza che la patologia oncologica richiede "un approccio multidisciplicare capace di accompagnare il paziente in tutte le fasi del percorso".
Collaborazione tra specialità diverse che, ha sottolineato il direttore generale Roberta Labanca, "rappresenta per le nostre strutture un obiettivo costante, con un approccio multidisciplinare e una personalizzazione delle cure che offre non solo qualità ma anche dignità e attenzione ai singoli pazienti". La cura come percorso investe lo stile di vita, partendo dall’educazione a corrette abitudini, ma anche, come ha sottolineato Annalisa Mascheroni, direttore della Struttura di Nutrizione Clinica, "di consentire miglior risposta alle terapie e di ridurre i rischi di ricadute".
Fino all’importanza di una riabilitazione che dopo un intervento "si rivela in realtà preziosa anche a livello preventivo - ha spiegato Emanuela Cursaro, direttore della SC di Riabilitazione Specialistica - per consentire al paziente di ridurre i rischi di complicazioni e per accorciare i tempi di ripresa". Tanti i temi affrontati nel corso della serata, promossa in collaborazione con le associazioni del territorio - Salute Ma Non Solo e Auser - con la partecipazione di autorità locali e regionali - tra i presenti l’assessore regionale Franco Lucente, il consigliere regionale Riccardo Pase, e presidente e vicepresidente della Conferenza dei sindaci, Ivonne Cosciotti e Giulio Guala - e la consapevolezza che "prevenzione e cura passano attraverso la capacità di mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione, strumenti che investono non solo la medicina, ma anche l’informazione corretta, gli stili di vita, l’alimentazione, la prevenzione".