
Gianluca Scotti ricopriva l’incarico di assessore alle Opere pubbliche
Lodi, 26 luglio 2025 – “La Giunta è fatta da amici, compreso Andrea Furegato”, presenta così i suoi saluti di commiato l’ormai ex assessore alle Opere pubbliche e al patrimonio, Gianluca Scotti. Dimissionario dall’incarico politico, l’ingegnere tornerà a dedicarsi alla sua libera professione, fino a fine mese. “In questo periodo ho trascurato il mio studio professionale e quindi ho la scrivania piena di pratiche che sono state messe in secondo piano rispetto all’impegno in Comune. Poi un po’ di vacanza”, spiega Scotti, che promette inoltre un sostegno pieno e leale alla maggioranza da parte della lista di Lodi al Centro, “affinché riesca a portare a termine gli impegni assunti con il programma di mandato”.
"Grato alla maggioranza”
Maggioranza a cui esprime la sua gratitudine anche per gli interventi sentiti durante il Consiglio Comunale. L’ex esponente della Giunta Furegato era da tempo sotto la lente della politica cittadina per quello che viene considerato come un caso di non conformità, in quanto accusato di aver mantenuto degli incarichi privati in contrasto con la sua funzione pubblica e con l’articolo 78 del Testo unico degli enti locali (Tuel). Accuse mosse dalle opposizioni per le cinque segnalazioni di pratiche private seguite dall’assessore durante il mandato presso il Broletto, non conformi alle disposizioni Tuel le quali, sottolinea, "non prevedono, in situazioni come questa, né cause di incompatibilità, né decadenza, né sanzioni. La situazione venutasi a creare non ha arrecato alcun danno né generato pregiudizi per nessuno. Non è stata segnalata neppure una singola circostanza in cui si sia effettivamente concretizzato un conflitto di interessi”, spiega Scotti, che in cuor suo sa di non aver “tratto alcun vantaggio personale”.

"Profonda riflessione”
Le dimissioni dalla carica di assessore, già recepite dal primo cittadino lodigiano, arrivano dunque in seguito a "una profonda riflessione, al termine della quale ho maturato la convinzione che l’unica ragione valida per compiere questo passo, fosse la volontà di contribuire a ristabilire un clima di maggiore serenità nel dibattito politico locale”, incendiato da maggio, quando la consigliera del gruppo Misto, Giusi Molinari, aveva presentato l’interrogazione che ha dato il via all’“affaire“.
"Una bellissima esperienza”
"È stata una bellissima esperienza personale e professionale, da cui ho imparato molto – conclude Scotti –. È stato un privilegio svolgere il ruolo di assessore a Lodi perché mi sono occupato della mia città, ed è una cosa che possono fare in pochi”. Con le sue dimissioni, si apre ora un nuovo capitolo per l’amministrazione lodigiana. La delega ai Lavori pubblici è tra le più delicate e strategiche, in particolare per i numerosi progetti ancora in cantiere, lasciati in sospeso.