
L’assessore comunale ai Lavori pubblici Gianluca Scotti
Lodi – Segnalazione all’Ordine degli ingegneri sia da parte delle forze di maggioranza che dalla minoranza sull’“affaire“ dell’assessore alle Opere Pubbliche Gianluca Scotti, sotto accusa per incompatibilità, per aver mantenuto incarichi privati in contrasto con la sua funzione pubblica e l’articolo 78 del Testo unico sugli enti locali. Le opposizioni sono compatte e pronte a depositare anche una mozione di sfiducia a Scotti nel prossimo Consiglio Comunale utile.
“Riteniamo sia opportuno che anche l’Ordine si esprima su un tema delicato come quello della compatibilità – dichiara Giulia Baggi di Fratelli d’Italia –. Non è solo una questione formale, ma di opportunità, trasparenza e percezione pubblica”. “Non è una condanna personale nei confronti dell’assessore – dice Gianmario Invernizzi della Lista Civica Casanova –. Ma se uno sbaglia deve rispondere”.
Vogliono chiarire la posizione deontologica di Scotti e un parere sul suo operato anche Eleonora Ferri della Lega (“è spiacevole sapere che per l’amministrazione Furegato siano più importanti i voti che la trasparenza”), Lorenzo Maggi della lista Broletto con Maggi (“ci sono conflitto d’interessi, concorrenza sleale nei confronti degli altri professionisti della città e mancanza di serietà, in primis nei confronti della cittadinanza e poi del sindaco”). “In casi simili sono previste diverse sanzioni – spiega Giusi Molinari del Misto, colei che ha presentato l’interrogazione che ha dato il via all’ “affaire“ –. A prescindere dalla buona fede, l’errore di Scotti è stato ripetuto 16 volte. Mi piacerebbe avere un accesso agli atti per vedere i tempi di risposta dell’ufficio tecnico alle sue pratiche urbanistiche”.