San Colombano al Lambro (Milano), 4 settembre 2025 – San Colombano e Casalpusterlengo, mistero sugli odori di gas, individuata solo una piccola perdita a distanza ma non le cause dei malesseri. Restano senza una spiegazione definitiva i forti odori di gas che, nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 settembre, hanno messo in allarme cittadini e autorità tra il Milanese e il Lodigiano, provocando mal di testa e irritazione alla gola di diversi bambini.
Allarme a notte fonda
La prima richiesta d’intervento è arrivata alle 4.52 da via Salvo D’Acquisto a San Colombano al Lambro. I vigili del fuoco, giunti sul posto, hanno constatato un odore simile a quello delle sostanze odorizzanti utilizzate per rendere percepibili eventuali fughe di metano (come THT o mercaptani), ma le rilevazioni strumentali non hanno individuato gas in dispersione.
Richieste d’intervento
In soli 45 minuti sono arrivate altre nove segnalazioni dallo stesso comune, con le strade pressoché deserte e l’Areu 118 attivata per sicurezza, sebbene non vi sia stato alcun bisogno di ricoveri. Alcuni hanno abbandonato le case, diretti prima a lavoro o da parenti. Alcuni non sono riusciti a lavorare, come Sonia Gaudenzi di Sonia Hair design, che ha dovuto abbandonare la postazione in via Vittoria.

Le prime segnalazioni sono arrivate nella notte a cavallo fra mercoledì 3 e giovedì 4 settembre
Supporto da Milano
La sala operativa dei vigili del fuoco ha quindi chiesto supporto al Comando provinciale di Milano, che ha inviato sul posto il Nucleo batteriologico chimico radiologico regionale, il funzionario di guardia e una squadra da piazzale Cuoco, oltre ad Arpa Lombardia. Informati anche il sindaco e i carabinieri. È stato anche predisposto, nel municipio, un centro operativo di coordinamento.
I Comuni coinvolti
Nelle ore successive le chiamate si sono moltiplicate: circa 30, dai Comuni lodigiani di Livraga, Casalpusterlengo, Somaglia, Codogno e Cervignano d’Adda. Proprio a Casalpusterlengo, intorno alle 8, è stato accertato un piccolo sversamento di sostanze odorizzanti da una cabina di pressurizzazione della rete, ritenuto una possibile concausa degli odori percepiti in quell’area. Ma l’episodio non risulta direttamente collegabile a quanto accaduto a San Colombano al Lambro.
Segnalazioni in mattinata
Alle 11.15, vista la cessazione delle segnalazioni e l’assenza di esiti positivi nelle analisi strumentali, l’allerta è stata chiusa. Le indagini congiunte di
vigili del fuoco e Arpa Pavia-Lodi, nella giornata, non sono però riuscite a chiarire l’origine dell’odore che ha interessato l’area comunale di San Colombano al Lambro,
dove a marzo scorso si era già verificato un episodio simile, rimasto anch’esso senza spiegazione certa.