STEFANO ZANETTE
Cronaca

Tragedia sfiorata nel Pavese, palazzina sventrata da un’esplosione: i carabinieri non escludono alcuna ipotesi

Villanterio, sirene spiegate poco prima di pranzo: dalle macerie salvo per miracolo un cinquantottenne. Sotto choc due anziani residenti al primo terra, l’altro alloggio era vuoto. Struttura dichiarata inagibile

L’appartamento della palazzina distrutto dalla deflagrazione

L’appartamento della palazzina distrutto dalla deflagrazione

VILLANTERIO (Pavia) – L’esplosione ha sventrato l’appartamento al primo piano. Solo per un miracolo non ci sono state vittime. Erano circa le 11 di ieri mattina quando il boato ha fatto temere il peggio. In via Donizetti, a Villanterio, sono subito intervenute diverse ambulanze, vigili del fuoco con squadre sia da Pavia sia da Lodi e i carabinieri della locale Stazione, della Compagnia di Pavia.

Il bilancio finale dei soccorsi è soltanto di una persona ferita, con ustioni gravi ma non in pericolo di vita. Si tratta dell’uomo di 58 anni residente proprio nell’appartamento al primo piano nel quale si è verificata la fuga di gas che ha provocato l’esplosione. Uscito autonomamente dalle macerie del suo appartamento, nel quale abitava da solo, è stato trasportato con l’ambulanza in codice giallo al Policlinico San Matteo di Pavia e nel pomeriggio i medici stavano valutando il trasferimento al Centro grandi ustionati del Niguarda di Milano.

Tragedia sfiorata nel Pavese, palazzina sventrata da un’esplosione: i carabinieri non escludono alcuna ipotesi

I carabinieri lo dovranno ascoltare quando le sue condizioni lo permetteranno e al momento non può escludere alcuna ipotesi. L’unica certezza è che l’appartamento era ormai del tutto saturo di gas quando probabilmente una scintilla ha innescato la deflagrazione che ha fatto letteralmente crollare i muri esterni.

La struttura ha retto bene e non ci sono stati crolli negli altri appartamenti della palazzina, che alla fine è stata comunque dichiarata interamente inagibile dopo i rilievi. Nei primi attimi concitati dei soccorsi, la priorità è stata quella di individuare altre eventuali vittime. Dei quattro appartamenti presenti nella palazzina su due piani, l’altra abitazione al primo piano è risultata momentaneamente disabitata in quanto sfitta.

Da uno dei due appartamenti al piano terra sono usciti incolumi i due anziani residenti, comunque soccorsi per il forte stato di agitazione provocato dall’esplosione, ma senza ferite fisiche. Nell’altro appartamento al piano terra, abitato da una giovane donna da sola, non rispondeva nessuno e la ragazza era stata inizialmente ritenuta dispersa, ma è stata poi rintracciata: era da un’amica, uscita di casa prima dell’esplosione.