PAOLA ARENSI
Cronaca

Miasmi all’alba al rione Pilastrello, "nessun pericolo per la salute"

Miasmi acri all’alba del 5 marzo in un quartiere residenziale di San Colombano al Lambro, anche per Ats Milano città...

Miasmi acri all’alba del 5 marzo in un quartiere residenziale di San Colombano al Lambro, anche per Ats Milano città...

Miasmi acri all’alba del 5 marzo in un quartiere residenziale di San Colombano al Lambro, anche per Ats Milano città...

Miasmi acri all’alba del 5 marzo in un quartiere residenziale di San Colombano al Lambro, anche per Ats Milano città Metropolitana "nessun allarme e non servono provvedimenti a tutela della salute pubblica". Il sindaco del borgo Alessandro Granata ha divulgato infatti l’informativa ricevuta dall’ente lunedì. Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente di Lodi e Pavia), il 22 marzo, si era espressa escludendo superamenti dei parametri delle soglie limite di legge relativamente ai composti organici solforati, clorometano, isoprene e composti ossigenati. Ora, in merito alle molestie olfattive, trattandosi di materia di competenza ambientale, Ats-dipartimento Salute e Ambiente, che di prassi interviene e si esprime solo a seguito e sulla base del monitoraggio eseguito da Arpa, ribadisce: "Dalla relazione tecnica di Arpa non si evince una situazione di particolare pericolosità per la salute della popolazione, avendo I’ente rilevato concentrazioni di mercaptani inferiori ai limiti di rilevabilità strumentale e concentrazioni di alcune altre sostanze, cancerogene e non, inferiori ai limiti di esposizione negli ambienti di lavoro. Come anche evidenziato da Arpa, non risulta però possibile identificare l’origine della molestia rilevata. E non si ritiene di dover richiedere, ai fini di tutela della salute della popolazione, nessun provvedimento di carattere sanitario, tenuto altresì conto che il fenomeno risulta essersi esaurito".

Resta così il mistero sull’origine del disagio, che aveva coinvolto decine di famiglie. L’allarme era scattato in zona Pilastrello, attorno alle 4.40. I miasmi avevano provocato malori ad alcuni residenti. Quel giorno era stata segnalata una presunta fuga gas. Il fortissimo odore, penetrato nelle case era durato fino alle 10. Quella mattina, per ore, vigili del fuoco, carabinieri, tecnici dell’azienda del gas, polizia locale, tecnici comunali e amministratori pubblici avevano cercato di capire cosa fosse accaduto.Paola Arensi