Lodi Vecchio (Lodi) – Un caso di Dengue in Lombardia, precisamente nel Comune di Lodi Vecchio, nel Lodigiano. Il sindaco Osvaldo Felissari ha informato i cittadini attraverso i social che ieri è stata svolta su segnalazione di Ats Milano una disinfestazione "straordinaria e urgente contro le zanzare". Secondo quanto riferito la persona colpita dalla malattia infettiva era di rientro da una vacanza all'estero. Si tratterebbe quindi di un caso di febbre spaccaossa “da importazione”. Dal 1 gennaio al 5 agosto 2024, al sistema di sorveglianza nazionale risultano 323 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all'estero). L’età media delle persone contagiate è di 40 anni, 49% di sesso maschile. Nessun decesso è stato registrato.
I sintomi della febbre spaccaossa
La Dengue – spiega il ministero della Salute – di una “malattia virale trasmessa da zanzare del genere Aedes infettate dal virus Dengue (Denv), di cui esistono quattro diversi sierotipi (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ampiamente diffusa nelle regioni tropicali/sub tropicali”.I primi sintomi della febbre Dengue si manifestano di solito sotto forma di febbre dopo 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto elevate. La febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
Prevenzione: cosa possiamo fare
In Europa la Dengue (per ora) si manifesta soprattutto come malattia di importazione, il cui incremento è dovuto all’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone. La misura preventiva più efficace consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettore del virus. Diventano quindi prioritarie pratiche come l’uso di repellenti, vestiti adeguati e protettivi, zanzariere e tende. Dato che le zanzare sono più attive nelle prime ore del mattino, è particolarmente importante utilizzare le protezioni in questa parte della giornata. Per ridurre il rischio di epidemie di dengue, il mezzo più efficace è infatti “la lotta sistematica e continuativa alla zanzara che funge da vettore della malattia – ricorda l’Iss -. Ciò significa eliminare tutti i ristagni d’acqua in prossimità delle zone abitate, ed effettuare vere e proprie campagne di disinfestazione che riducano la popolazione di Aedes”.