
Il corpo è stato recuperato dai sommozzatori dopo 40 minuti sott’acqua
TURBIGO (Milano)A nulla valgono i continui moniti e le indicazioni che segnalano la pericolosità delle correnti del fiume e così ieri le acque del Ticino hanno fatto una nuova vittima. Tutto è accaduto tra le 14 e le 15 del pomeriggio, in località Tre Salti, dove le acque del vicino canale convergono nel fiume Ticino. Un giovane poi identificato come Ahmed Karem Sayed, di nazionalità egiziana, residente a Novara e di soli 22 anni, dopo essersi tuffato nel fiume, è stato in breve inghiottito dalla corrente, in quel tratto molto forte, ed è presto scomparso nei flutti.
Il giovane, dopo aver perso i sensi, è sprofondato sino a otto metri di profondità, evenienza che ha reso inutile ogni tentativo di soccorrerlo nell’immediato. I soccorsi portati dai sommozzatori dei Vigili del fuoco di Milano, hanno poi consentito di recuperare, dopo 40 minuti sott’acqua, il corpo del 22enne. Con ancora un flebile battito, il giovane è stato quindi portato in ospedale a Legnano ma per lui non c’è stato nulla da fare ed è solo stato possibile constatarne il decesso. L’evento è del tutto accidentale, non ci sono infatti responsabilità a carico di terze persone.
L’autorità giudiziaria, informata dai carabinieri della Stazione di Castano Primo, ha infine disposto la consegna della salma ai familiari. Un mese fa, sempre a Turbigo e una volta ancora in località Tre Salti un uomo di 45 anni era annegato nelle acque del fiume Ticino. I soccorsi, giunti sul posto, non avevano potuto fare nulla per salvargli la vita.