
Alberto Morandi è stato eletto per la prima volta nel CdA della banca nel 1999 e riconfermato per tre mandati fino al 2009
La comunità della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate piange la scomparsa di Alberto Morandi, 77 anni, imprenditore artigiano bustese e per un decennio figura di primo piano nella vita della banca locale. Morandi si è spento ieri al termine di una lunga malattia, lasciando un segno profondo nella storia della cooperativa di credito dell’Altomilanese e del Varesotto. Eletto per la prima volta nel CdA nel dicembre 1999, è stato riconfermato per altri tre mandati fino al 2009. In quegli anni insieme a Roberto Scazzosi – oggi presidente – ed Enzo Papa, contribuì a gettare le basi della Bcc del nuovo millennio.
La sua eredità più significativa resta il Progetto Soci e Territorio, nato nel 2002 quando i soci erano meno di duemila (oggi oltre 4.500): un’iniziativa che ha dato organicità e visione all’impegno sociale della banca, trasformandola in un vero punto di aggregazione per la comunità. "Dal 2002 al 2009 abbiamo lavorato fianco a fianco con la stessa convinzione che la Bcc dovesse essere qualcosa di più di un istituto finanziario – ricorda il presidente Scazzosi – Alberto aveva idee chiare, spirito di iniziativa e un’umanità rara. Ha lasciato un’impronta che resterà nella storia della nostra banca e nei cuori di tanti".
Grazie al suo impulso, le assemblee dei soci si aprirono alla comunità diventando momenti popolari, come la festa a Malpensa Fiere e il celebre tendone da circo montato a Busto Garolfo nel 2003. Sotto la sua guida nacque anche la rinascita del periodico interno “La Voce“, poi evoluto in testata online. Non mancò il sostegno al teatro dei Legnanesi, con la Teresa protagonista dei calendari della banca tra il 2004 e il 2006: un legame che contribuì a rilanciare la storica compagnia lombarda.
Ch.S.