Nell’udienza programmata oggi anche il Comune di Legnano chiederà la costituzione di parte civile nel procedimento penale Hydra, promosso dalla Procura della Repubblica di Milano contro le infiltrazioni mafiose sul territorio e che vede indagate oltre 140 persone. La costituzione di parte civile del Comune di Legnano segue quella della Città Metropolitana di Milano, ritenutasi parte offesa in qualità di ente territoriale di area vasta preposto, fra le altre cose, alla rappresentanza dei propri cittadini.
Il procedimento coinvolge persone le cui condotte, sulla base delle indagini, avrebbero avuto effetti e coinvolto anche il territorio di Legnano dove alcuni di loro hanno risieduto e operato e sul quale, da tempo, è stata accertata l’esistenza dell’organizzazione della ‘ndrangheta denominata "locale di Legnano – Lonate Pozzolo". "Questa scelta vuole ribadire con forza il nostro impegno istituzionale contro le infiltrazioni mafiose - ha commentato il sindaco Lorenzo Radice - ed è una decisione politica, ossia rivolta alla comunità, una decisione che, oltre a rappresentare un dovere civico e morale, ha lo scopo di affermare che la comunità del Legnanese non accetta passivamente e in silenzio la presenza mafiosa". P.G.