Arluno (Milano), 19 settembre 2025 – Da Arluno a X Factor 2025. Con una scelta di classe: un tributo al genio di Enzo Jannacci. Un medley che è valso a Diego Colombo quattro sì da parte dei giudici del programma (Paola Iezzi, Jake La Furia, Achille Lauro e la new entry Francesco Gabbani) e il passaggio alla successiva fase del talent show targato Sky.

Chi è Diego Colombo
Ma chi è Diego Colombo, in arte Diego Sette (sette come le lettere che compongono il suo cognome)? Look anni Settanta, con imprescindibili pantaloni a zampa, ha 26 anni e viene da Arluno, in provincia di Milano. Ad accompagnarlo un amico con una maglietta nera con la scritta “Supporto morale” (molto apprezzata dalla conduttrice Giorgia). Diego ha proposto un medley di canzoni di Jannacci, musicista dall’anima poliedrica, difficile da incasellare in un solo genere. Cantautore, cabarettista, compositore, pianista, attore, sceneggiatore: difficile – e probabilmente non necessario – darne una definizione.

Il medley di Enzo Jannacci
Un talento immenso, non artefatto, che il giovane arlunese, poco più che un bambino quando Enzo Jannacci è scomparso (il 29 marzo 2013), ha saputo portare sul palco di X Factor, dando una venatura punk ad alcune canzoni memorabili dell’artista milanese. Il medley è partito con “Lettera da lontano”, passando per “Se me lo dicevi prima”, El purtava i scarp del tennis” per concludersi con “E la vita la vita”, che ha fatto alzare e cantare tutto il pubblico delle Audition.

I quattro sì dei giudici
Entusiasti Francesco Gabbani – scatenatissimo in particolare sulla parte finale dell’esibizione – e Paola Iezzi (quest’ultima ha voluto anche ricordare Dario Fo, autore di “El purtava i scarp del tennis”, brano del 1964 scritto proprio dal futuro premio Nobel, tutto in dialetto milanese). L'esibizione ha conquistato anche Achille Lauro e Jake La Furia (che ha notato qualche sbavatura nell’esecuzione dei brani). Un tributo prezioso, proprio nell’anno in cui ricorrono i novant’anni dalla nascita di Enzo Jannacci.
Come è andata la seconda puntata: chi è passato
A conquistare il passaggio al turno successivo sono stati anche Francesco Di Fiore, 18enne livornese, con un’intensa versione di “Before You Go” di Lewis Capaldi che ha convinto tutti e 4 i giudici; i Cosmonauti Borghesi, tre ragazzi romani tra i 22 e i 24 anni che hanno saputo sorprendere il pubblico dell’Allianz Cloud con “Dancing in the Moonlight” di King Harvest; il 25enne di Empoli Orazio Damiata con una emozionante interpretazione di “E se domani” di Mina da 4 sì. E ancora a mettere tutti d’accordo ci sono Sofia Maceri, 21 anni da Torino, con la sua delicata versione di “Skinny Love” di Bon Iver, e i Copper Jitters – quattro giovani tra i 23 e i 27 anni di Milano e Monza – con il loro travolgente inedito rock “Take Me Out”.
E poi Luciano Dattoli, 17enne materano, con una versione acustica di “Dakota” degli Stereophonics; Mayu Lucisano, italo giapponese di 19 anni di Lugano, con la sua personale versione di “Cheyenne” di Francesca Michielin e Charlie Charles; Augustin Fernandez, 30 anni di Milano, che ha sorpreso il tavolo dei giudici con il suo inedito electro-indie “Animali”; il duo Dodo&Jeanvier, 22enni livornesi, anch’essi con una canzone scritta da loro dalle tinte Brit pop dal titolo “Panni sporchi”; Michelle Lufo, 24 anni di Riccione, con una versione drum’n’bass di “Al telefono” di Cesare Cremonini, premiata da ben 4 sì; la band Kindergarten, 4 ragazzi tra i 24 e i 27 anni di Mirandola (Modena), con la loro versione rock’n’roll di “Self Control” di Raf; il 24enne bolognese Giorgio Campagnoli con la sua coinvolgente interpretazione di “Sui muri” degli Psicologi.
Infine, hanno passato la prima selezione anche Nina Duschek, 28 anni da Merano, con la sua cover da busker, unplugged, di Gianna Nannini del brano “Latin lover”; Sakina Sanogoh, 26enne di Cagliari e ora a Milano, col brano “Ready Or Not” dei Fugees;+