
Il concerto in carcere ha coinvolto due band di giovanissimi che si sono esibite davanti a un gruppo di detenuti
Una serata di emozioni e musica in carcere con il Centro musicale concertare. La Casa circondariale di Busto Arsizio da qualche mese è entrata a far parte di alcune rassegne culturali (BA Book e May fiber) e ha ospitato due concerti nell’ambito di BA Cultura per l’estate, il primo il 18 luglio e il secondo lo scorso venerdì. In scena nel cortile del carcere due band di giovanissimi, Fullstop e Zeker, che si sono esibite davanti a un gruppo di detenuti e a una cinquantina di cittadini.
Maria Pitaniello, la direttrice della Casa circondariale ha salutato musicisti e pubblico: "Questa serata non è casuale - ha detto - si inserisce in un insieme di iniziative che partono dal Comune. Un ringraziamento speciale a chi ha voluto e un ringraziamento a chi ha la giusta curiosità di conoscere la nostra realtà.La musica arriva anche ad un pubblico che non si vede dietro le finestre, ragazzi siete bravissimi, queste sera avete un pubblico speciale in un posto particolare". Ha sottolineato l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli: "Una delle grandi scommesse è stata di affrancare la cultura dall’essere considerata qualcosa di più di un passatempo, alla cultura abbiamo voluto destinare il ruolo che merita, cioè affermarla come strumento di rieducazione, educazione, crescita dell’individuo. Con questo concerto la cultura trova la sua migliore performance, abbatte stereotipi e barriere di chi da fuori guarda questa struttura e permette l’incontro tra due comunità".
Ha continuato: "Bello condividere le emozioni che la cultura dà, grazie a chi è presente e ha colto l’importanza e l’etica di essere qui. Con la casa circondariale abbiamo ideato momenti di a supporto ad attività educative, mi augura si possa proseguire e che la risposta sia sempre più forte". Presente al concerto anche l’assessore al Bilancio Alessandro Albani. R.V.