PAOLO GALLIANI
Cultura e Spettacoli

La Milano Wine Week. Ritorna la vigna urbana all’ombra della Madonnina

Presentata l’ottava edizione della kermesse dedicata al mondo dell’enologia. Oltre 200 eventi, una nuova sede e il punto assaggi all’Arco della Pace.

Dal. 4 al 12 ottobre al Milan Marriott Hotel torna la. Wine Week

Dal. 4 al 12 ottobre al Milan Marriott Hotel torna la. Wine Week

Non è un dettaglio qualsiasi. Il numero 8 è magico, non a caso associato alla prosperità, alla fortuna, al successo. Non solo. Non conosce un inizio ma nemmeno una fine e viene quindi considerato il simbolo perfetto della continuità se non addirittura dell’infinito. E, almeno per un attimo, il vulcanico Federico Gordini deve avere pensato e ripensato a questo rimando benaugurante, ieri mattina, presentando appunto l’ottava edizione della sua amata creatura: la Wine Week che dal 2018 ha il dono di fare di Milano una fascinosa “vigna urbana” ma anche una piattaforma b2B e un vivace cenacolo dove produttori, buyer, sommelier ed enoturismi si confondono e si confrontano per mettere in libera uscita le domande di forte attualità sul vino e possibilmente trovare delle risposte.

Evento iconico anche senza il corollario di enfasi e di superlativi che spesso accompagnano le kermesse organizzate all’ombra della Madonnina. La Wine Week non ne ha bisogno: lo è per reputazione. Ed è la forza con cui dal 4 al 12 ottobre si presenterà alla città, portandosi in dote una serie di novità tutt’altro che accessorie dentro una rassegna che nei 9 giorni in cartello ospiterà non meno di 200 eventi, diverse decine di masterclass e un’infinita serie di degustazioni tra le etichette presentate da un migliaio di produttori.

Novità assoluta, quella del nuovo headquarter: dopo sette anni di onorata vetrina a Palazzo Bovara, la Wine Week si trasferirà al Milan Marriott Hotel di via Washington 66, location evidentemente meglio attrezzata per accogliere operatori e pubblico ma anche per offrire spazi mirati alle tante iniziative business pensate da Gordini. Che peraltro, potrà comunque contare su una serie di altri spazi in città. Come piazza Sempione, destinata a prendersi la scena con l’Enoteca ai Dazi, ai due lati dell’Arco della Pace, zona di forte aggregazione per Millennials e Gen Z e quindi naturale palcoscenico dove allestire un palinsesto vibrante di appuntamenti, dj set, laboratori e momenti immersivi. O come la Torre Branca, luogo emblematico della città che eccezionalmente aprirà nelle ore serali con gli wine lovers invitati (a un costo relativo) a regalarsi l’experience di salirci sopra accompagnando la visita al brindisi con un calice di Prosecco DOC.

Infinita la serie si appuntamenti must. Tra i più attesi, i grandi tasting della Wine List Italia (5 ottobre); il curioso format (8/10) che vedrà riunirsi al Marriott non meno di 240 architetti da mezza Italia per dibattere dell’arte di costruire ma anche di vino e territorio; i tradizionali “MWW Awards”, ovvero gli oscar del vino (lunedì 6). E le degustazioni abbinate all’arte contemporanea all’interno della Fondazione Arnaldo Pomodoro con un percorso guidato alla mostra “Open Studio #4, Arnaldo Pomodoro. Luoghi -, memorie e visioni” (4, 5, 11 e 12 ottobre alle 17,30).

Tutt’altro che marginale il coté sociale che Gordini ha voluto marcare prevedendo iniziative a sostegno della Fondazione Francesca Rava. E se ogni manifestazione ha un proprio momento elettivo, quello della Wine Week” è posizionato nei giorni 11 e 12, quando gli appassionati di enoturismo potranno raggiungere la Franciacorta (bus in partenza a lato di piazza Sempione) e usufruire di navette per raggiungere una delle 25 cantine aderenti al Consorzio che si sono rese disponibili a prevedere un’accoglienza speciale.