Delirio di Capodanno: nella notte 24 aggressioni, 54 intossicazioni etiliche e 35 incidenti stradali

Notte di tensioni a Milano: “muro” di fuochi a Quarto Oggiaro, guerriglia a San Siro. I vigili del fuoco hanno dovuto spegnere 69 incendi

Aggressioni, incidenti, ambulanze a sirene spiegate. La notte di Capodanno presenta, come sempre, anche un bilancio drammatico. L’Agenzia regionale di emergenza urgenza della Lombardia – che organizza il soccorso sul territorio regionale – è intervenuta nel corso della notte in 35 incidenti stradali, 54 intossicazioni etiliche e, soltanto a Milano24 aggressioni. La più giovane aggredita, in via Friuli, è una ragazza di 18 anni. Decine di persone sono rimaste ferite, nessuna in modo grave, a causa dei fuochi d’artificio.

Nel capoluogo, in particolare, ci sono stati diversi momenti di tensione nel quartiere di San Siro, con incendi dolosi e lanci di sassi verso la polizia. La maggior parte degli eventi si sono conclusi con codici verdi e gialli, ma nel corso della notte centinaia di persone hanno affollato i pronto soccorso di tutta la regione, già sotto pressione per l’impennata di casi di sindromi influenzali che verifica da diversi giorni.

I festeggiamenti di capodanno in piazza Duomo a Milano (Ansa/Davide Canella)
I festeggiamenti di capodanno in piazza Duomo a Milano (Ansa/Davide Canella)

Folla in Duomo

A Milano, nonostante il divieto di consumare e vendere alcolici (ma non di sparare botti), 23 persone sono state soccorse dal personale sanitario per intossicazioni etiliche. In piazza Duomo, dove anche quest’anno non c’è stato alcun concerto, si sono radunate circa 25 mila persone

Nel corso della notte, le forze dell’ordine hanno controllato circa 1.500 persone: tre persone sono state denunciate a per il porto di oggetti atti a offendere e una per accensione ed esplosioni pericolose. Sei giovani sono stati sono stati accompagnati in Questura perché senza documenti.

In pieno centro anche quest’anno non c’è stato alcun concerto, ma si sono radunate circa 25mila persone per fare festa tra botti e fuochi d'artificio. Nel corso della notte, le forze dell’ordine hanno controllato circa 1.500 persone

Strade in fiamme

Le maggiori tensioni sono avvenute nel quartiere San Siro di Milano, in via Zamagna e piazza Selinunte. Le forze dell'ordine e uomini del personale dell’Amsa – l’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti – sono intervenuti per fermare dei ragazzi che, a più riprese, hanno accatastato oggetti e rifiuti per poi dargli fuoco. Alcuni di loro hanno anche lanciato sassi verso gli agenti e rotto il vetro di un’auto della polizia.

A Quarto Oggiaro, i residenti hanno sparato centinaia di botti creando una cortina di fuochi e fumo. I vigili del fuoco, nell’intera Lombardia, hanno dovuto spegnere nella regione 69 roghi (di 44 a Milano) riconducibili ai festeggiamenti per l’anno nuovo, molti dei quali hanno riguardato incendi di cassonetti o automobili parcheggiate in strada.

A Cinisello Balsamo e a Rozzano due uomini hanno riportato diverse ferite a una mano dopo l'esplosione di un petardo. In totale in città e nell'hinterland si registrano decine di persone ferite dai fuochi d'artificio, nessuna in maniera grave. Numerose le lamentele per i botti in tutta la regione, soprattutto di proprietari di animali.

Concetta Russo morta in vacanza ad Afragola

Lutto a Pantigliate, nel Milanese, per la morte di Concetta Russo, la 45enne rimasta vittima di un proiettile vagante durante i festeggiamenti di Capodanno ad Afragola, in provincia di Napoli. La donna, originaria del posto ma residente nel Milanese, era in vacanza a casa di famigliari. Lascia un marito e due figli maggiorenni.

Dai primi accertamenti e dai rilievi eseguiti dai carabinieri di Afragola e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, è emerso che il colpo di pistola fatale alla donna sia stato esploso proprio all'interno dell'appartamento dove si trovava a festeggiare la sera del 31 dicembre. In casa erano presenti una decina di persone. Sequestrato un proiettile calibro 380 che era nell'abitazione. Le indagini proseguono e sono ancora in corso ala ricerca dell'arma e per capire chi possa aver sparato.

Il bilancio in Lombardia

Nessun morto, per fortuna, ma una lunga scia di feriti da “capodanno” anche nel resto della Lombardia: da Malnate, dove si è registrato il caso più grave, a San Giuliano Milanese, da Vigevano a Pavia, dalla Bergamasca alla Valle d’Intelvi non è certo mancato il lavoro per soccorritori e forze dell’ordine.