Malnate, dramma di Capodanno: 17enne perde mano e occhio per un petardo. “Serva di lezione ai ragazzi”

Grave incidente nei festeggiamenti per il 2024. Il ragazzo è ricoverato in terapia intensiva pediatrica: è grave. La sindaca Irene Bellifemine: “Il Comune non può disporre controlli da Stato di polizia”

Petardi per strada

Petardi per strada

Malnate (Varese) – Dramma a Malnate: ragazzo di 17 anni perde una mano e un occhio nella notte di Capodanno. A causare le gravi ferite è stato un petardo.

E’ accaduto poco dopo mezzanotte in via Bernasconi, nel quartiere Rogoredo della cittadina alle porte di Varese, dove il ragazzo stava festeggiando in compagnia degli amici. All’improvviso il dramma, forse causato da un petardo inesploso: indagini sono in corso da parte dei carabinieri di Malnate, intervenuti sul posto. Il 17enne, Niccolò, è stato soccorso dai paramedici del 118 e portato all’ospedale di Circolo di Varese. dove è stato operato d’urgenza per poi essere trasferito nel reparto di terapia intensiva pediatrica del Filippo Del Ponte, l’altro ospedale varesino, dove si trova tuttora in gravi condizioni.

La sindaca di Malnate, Irene Bellifemine, ha parlato con la famiglia esprimendo rammarico e vicinanza da parte di tutta l’amministrazione comunale per quanto accaduto. «Sono tutti molto sconvolti - ha scritto la sindaca su Facebook – Sono consapevoli del fatto che la responsabilità è personale del ragazzo, che nulla si poteva fare se non stimolare le coscienze per non perseguire questi atteggiamenti che mettono in pericolo sé stessi e gli altri. Possiamo stare vicini alla famiglia e a lui: bisogna rispettare il dolore della famiglia e del ragazzo stesso».

La  sindaca ha spiegato che «il Comune non può mettere in atto strategie da stato di polizia e non può prevenire comportamenti di questo tipo che sono personali. I carabinieri erano sul territorio e sono intervenuti subito, ma chiaramente non potevano essere ovunque. Il caso, come ha sottolineato il padre del ragazzo ferito, deve essere da monito anche per altri coetanei in futuro».