Roberto Canali
Cronaca

Variante della Tremezzina, in mille giorni fatti 600 metri su 10 chilometri. Anas promette accelerazione

Per recuperare il tempo perso, è stato stimato, gli operai per i prossimi 3 anni, termine previsto di chiusura del cantiere, dovrebbero lavorare giorno e notte. Il primo cittadino Guerra: “Abbiamo condiviso con Anas la necessità di un cambio di passo”. Confronto col Governo

A mille giorni dall’inizio del cantiere si sono scavati appena 600 metri

A mille giorni dall’inizio del cantiere si sono scavati appena 600 metri

Tremezzina (Como), 26 luglio 2025 – Per riuscire a recuperare il tempo perduto, o almeno provarci, tecnici e operai dovrebbero lavorare anche di notte da qui ai prossimi tre anni, quanti ne mancano almeno sulla carta al termine del cantiere per la Variante della Tremezzina.

Il progetto della Variante della Tremezzina

L’opera lunga 9.550 metri, la maggior parte dei quali scavati in galleria, dovrebbe consentire di andare da Colonno a Griante senza passare sulla statale Regina, fin troppo congestionata, ma il cantiere procede a rilento. A mille giorni dal suo inizio si sono scavati appena 600 metri e lo smaltimento dei detriti, che contengono arsenico e idrocarburi, è ancora un problema da risolvere.

Preoccupazione dei sindaci locali

Un impasse denunciato dai sindaci del lago di Como, negli ultimi giorni anche attraverso raccolte di firme. “Questa mattina sono stato contattato dall’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ed abbiamo avuto occasione di un utile aggiornamento reciproco e confronto sui lavori della Variante e sulle prospettive - spiega il sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra - L’ad mi ha rappresentato la sua piena consapevolezza della serietà ed urgenza della situazione ed il conseguente forte impegno, suo personale e della struttura, per definire le condizioni di un rilancio e di una importante accelerazione dei lavori.

Da parte mia ho confermato la gravità della situazione e la necessità di un importante cambio di passo, per il cantiere e per gli interventi che potrebbero mitigare i pesanti disagi della viabilità quotidiana”.

Confronto col Governo

La promessa è di avviare un confronto, con il coordinamento del ministro Matteo Salvini, fin dalla prossima settimana per “imprimere una decisa accelerazione alla realizzazione dell’opera”.