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Como, 11 maggio 2025 – Si sono conosciuti al Dicastero dei Vescovi il cardinale di Como Oscar Cantoni e Robert Francis Prevost, eletto Papa Leone XIV, una reciproca conoscenza “ulteriore motivo di gioia per l’elezione” al quale anche lui ha contribuito, membro del conclave e unico rappresentante di una diocesi lombarda.
“Ora che, tra la gioia comune, abbiamo ricevuto dal Signore il dono di un nuovo Papa, prima ancora che ritorni in diocesi, vorrei confidarvi alcune riflessioni – si è rivolto il cardinale ai fedeli della diocesi di Como, prima di ripartire da Roma dopo l’ultimo incontro con il pontefice nella mattinata di ieri –. Posso affermare in tutta verità di aver vissuto una grande e intensa esperienza di fede, unica nel suo genere, avendo condiviso con gli altri padri cardinali momenti di preghiera, di ascolto, di conoscenza delle diverse situazioni della Chiesa nel mondo e soprattutto la comune, commovente ricerca della volontà di Dio nelle ore in cui abbiamo vissuto in conclave, nella cappella Sistina”.
Un’esperienza ancor più unica considerando che l’ultimo cardinale di Como che aveva preso parte all’elezione del Papa prima di lui era stato Carlo Anastasio Ciceri, che partecipò al conclave del 1689 che elesse papa Alessandro VIII e a quello del 1691 che designò Innocenzo XII. “Nessuna manipolazione esterna e nemmeno interna, nessun tentativo di presentare candidati preferiti dai mass media e dati per sicuri, ma solo il desiderio sincero di cercare il bene della Chiesa e del mondo, in un momento di tanto disorientamento e difficoltà. Dalla ricchezza delle proposte ho compreso come la Chiesa abbia ancora molto da offrire al mondo, ansiosamente alla ricerca di motivi di vita e di speranza. Posso affermare con sicurezza, ma anche con tanto stupore, come lo Spirito Santo abbia guidato ciascuno di noi a scegliere un candidato adatto alla realtà di oggi, partendo da motivazioni tanto diverse, per giungere, e così velocemente, a intravedere la persona giusta, la più qualificata per l’oggi della Chiesa e del mondo”.
L’elezione di Papa Leone XIV ha stupito tutti per la sua rapidità, ad appena 24 ore dall’apertura del conclave. “Si è trattato di giungere a individuare e riconoscere colui che il Signore aveva già scelto. Così è emerso un candidato le cui caratteristiche erano già state intraviste e condivise nei giorni del pre-conclave e che si sono ulteriormente precisate, per comune ispirazione dello Spirito Santo, durante le ore del Conclave. Ecco allora la figura semplice, umile, mite, ma anche ben determinata del cardinale Robert Francis Prevost, che già avevo avuto la gioia di apprezzare nei vari incontri del Dicastero dei Vescovi, ai quali partecipo periodicamente, da almeno tre anni. I doni della santissima Trinità misericordia sono sempre inediti, così che agli occhi di molti l’annuncio del nuovo Papa ha stupito, perché imprevisto. Così agisce Dio che ha a cuore le sorti dell’umanità e non permette che il soprannaturale splendore della sposa di Cristo si offuschi. Così ha agito l’entusiasmo della folla tanto imponente che ha salutato il nuovo Papa presentatosi alla loggia di San Pietro giovedì 8 maggio, nel giorno della Madonna di Pompei. Così certamente avete reagito voi nelle vostre abitazioni alla notizia del nuovo vescovo di Roma e pastore della Chiesa universale. Aiutiamoci a comprendere e a seguire i suoi insegnamenti per poter dire di essere una sola cosa con lui”.