PAOLA PIOPPI
Cronaca

In due anni avrebbe fatto sparire 55mila euro dal conto di un’anziana: amministratrice condannata

La donna era stata nominata dal tribunale di Como a sostegno di una pensionata. I parenti dell’assistita avevano presentato denuncia di fronte a una serie di bonifici sospetti giustificati con cure inesistenti

Il tribunale di Como

Il tribunale di Como

Colverde (Como) – Prestazioni assistenziali continue, non meglio specificate, per un totale di 55mila euro spariti in un paio d’anni dal conto corrente di una pensionata. Il cui amministratore di sostegno, Rosangela Baserga, 65 anni, è stata ora condannata a due anni di reclusione per peculato e falso, pena sospesa subordinata allo svolgimento di un anno di lavori di pubblica utilità. A portarla davanti al Gup di Como, dove è stata processata con rito abbreviato, è stato il sostituto procuratore Antonia Pavan, che aveva ricevuto la denuncia presentata dai parenti dopo la morte della pensionata, ricoverata in una casa di riposo di Como.

Guardando la documentazione bancaria, si erano accorti che tra il 2016 e il 2018 erano stati fatti 33 bonifici, di importi variabili tra i 1.550 e i 2.000 euro, con cadenza mensile, verso un conto corrente intestato all’indagata, nominata dal Tribunale di Como. Tutti riportavano nella causale una motivazione di generiche prestazioni di assistenza. Le indagini erano arrivate ad accertare che per tutta la permanenza in casa di riposo non era mai stato previsto un servizio assistenziale esterno, che potesse giustificare tali continui esborsi: le necessità della pensionata erano completamente assolte nella struttura, persino la parrucchiera e l’estetista o la lavanderia.

Le fatture prodotte per giustificare al giudice tutelare gli esborsi erano intestate a una cooperativa che mai aveva fornito tale servizio e quindi false. Infine era risultato che Baserga aveva inoltrato alla casa di riposo una richiesta di autorizzazione a far accedere un’assistente sanitaria esterna per l’anziana: che non era mai stata concessa, in quanto pervenuta tre giorni prima del decesso della pensionata. Il giudice ha dichiarato prescritte alcune annualità e condannato per il resto.