MICHELE ANDREUCCI
Cronaca

Negli anni ’70 a Minitalia. Foto con padre Lenzi davanti a piazza San Pietro

(Bergamo) Il nuovo papa, Leone XIV, ha un piccolo, ma significativo legame con la Bergamasca. Lo testimonia una rara...

Da sinistra il neo Papa a Minitalia insieme a padre Lenzi, suo caro amico di Capriate

Da sinistra il neo Papa a Minitalia insieme a padre Lenzi, suo caro amico di Capriate

(Bergamo) Il nuovo papa, Leone XIV, ha un piccolo, ma significativo legame con la Bergamasca. Lo testimonia una rara fotografia degli anni Settanta che mostra il successore di Papa Francesco in visita a Minitalia (la riproduzione della nostra penisola, tra 160 monumenti in miniatura perfettamente riprodotti), il cuore storico di quello che è oggi Leolandia, uno dei parchi tematici più noti d’Italia, situato nella Bergamasca, a Capriate San Gervasio. Robert Francis Prevost è ritratto davanti alla riproduzione di Piazza San Pietro, insieme a padre Lenzi, suo carissimo amico, originario di Capriate. La foto, ripresa dal gruppo Facebook del santuario Santa Rita di Milano, e pubblicata ieri dallo stesso padre Lenzi, è il ricordo di una giornata trascorsa in amicizia a Capriate San Gervasio, pochi anni dopo l’apertura del parco.

"Per noi è un grande onore poter condividere questa fotografia, che da semplice ricordo si è trasformato in una testimonianza preziosa e inaspettata – spiega il presidente di Leolandia, Giuseppe Ira –. È un’occasione per unirsi idealmente al messaggio di pace e all’augurio di un futuro migliore per le nuove generazioni espressi dal Santo Padre nel discorso che ha seguito la sua elezione. Come parco a tema per bambini, ci sentiamo particolarmente vicini a questi ideali e lavoriamo ogni giorno per trasmetterli alle famiglie che accogliamo. Ancora oggi, Minitalia conserva il suo fascino originario, mantenendo vivo un patrimonio di cultura e divertimento che accompagna generazioni di visitatori. In oltre cinquant’anni di storia, Leolandia si è affermata come un luogo dove bambini e adulti possono incontrasi, imparare e crescere insieme: un impegno che oggi, alla luce del ritrovamento di questa rara fotografia, acquista un significato ancora più profondo". Michele Andreucci