
Con nove ore di nuoto, l’atleta britannico Neil Gilson ha portato a termine la traversata a nuoto del Lago Ceresio,...
Con nove ore di nuoto, l’atleta britannico Neil Gilson ha portato a termine la traversata a nuoto del Lago Ceresio, partendo da Porlezza sul lato italiano e arrivando ad Agno in Svizzera. L’impresa, supportata dalla Lake Geneva Swimming Association e dalla Lake Lugano Swimming Association, è stata organizzata per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica a favore di The Brain Charity e della causa Pans Pandas, in omaggio del figlio di Gilson e dei bambini affetti da queste condizioni neurologiche rare. È infatti una malattia pediatrica rara, che coinvolge il sistema nervoso centrale e si manifesta improvvisamente. Identificata nel 1998, è tuttora al centro di studi a livello mondiale, che si concentrano anche sulla diagnosi precoce, che può essere determinante in molti casi.
Nonostante il rinvio di un giorno a causa del maltempo, Gilson ha affrontato il lago con determinazione, accompagnato da due imbarcazioni di supporto e da un team di volontari. Ha completato la sua nuotata in poco meno di nove ore, mantenendo un ritmo costante di 3,45 chilometri orari, per coprire i 21 chilometri del percorso. Dopo oltre sei ore, ha superato Morcote, affrontando il tratto finale verso Agno, dove ha tagliato il traguardo. Con questa prestazione, ha migliorato il precedente record di 9 ore e 20 minuti. Nei prossimi due anni, Neil Gilson, 40 anni, nuotatore britannico di fondo, ha annunciato di voler nuotare in dieci grandi laghi svizzeri, per raccogliere fondi e sensibilizzare ulteriormente sulla malattia.
Pa.Pi.