PAOLA PIOPPI
Cronaca

Morgan e Tiziana, annegati nel lago di Como intrappolati nell’abitacolo: accertamenti sul Suv

L’auto è partita all'improvviso, spostando una panchina in cemento e abbattendo la recinzione. Ipotesi guasto o malfunzionamento

Morgan Algeri e Tiziana Tozzo

Morgan Algeri e Tiziana Tozzo

Como – Le note di Mission impossible lo accompagnano nel video in cui si libera dalla cintura di sicurezza nella cabina sprofondata in acqua, e risale in superficie, durante una delle tante esercitazioni che affrontava nei suoi addestramenti da istruttore di volo. Preparato, capace di affrontare situazioni critiche.

Ma dalle acque del lago di Como Morgan Algeri, pilota e istruttore subacqueo di 38 anni di Brembate Sopra, non è riuscito a riemergere. Imprigionato nell’abitacolo di un Suv Mercedes assieme a Tiziana Tozzo, operaia di 45 anni di Cantù, con cui aveva passato la serata. I loro corpi sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco dopo ore di immersione, a 15 metri di profondità, quasi all’esterno dell’abitacolo, da cui avevano drammaticamente cercato di uscire.

L’incidente è avvenuto sabato sera poco prima delle 23 in viale Geno, il tratto di lungolago più panoramico e suggestivo di Como. Sabato sera i due avevano cenato in un ristorante fuori città, poi hanno deciso di fare due passi sul lago: l’auto, una Mercedes Glc 220, è rimasta parcheggiata in una piazzetta in fondo alla camminata, il muso rivolto verso il lago. Qualche testimone li ha visti tornare alla macchina, parlare e salire. Poi il suv è partito all’improvviso, un balzo in avanti di pochi metri durante il quale ha urtato e spostato una panchina di cemento e abbattuto la recinzione. Poi più nulla.

Chi ha visto quella scena agghiacciante ha subito chiamato i soccorsi, e contemporaneamente pare sia partito l’allarme dell’auto, un sistema presente sui modelli più recenti che scatta in automatico. Ma nei minuti successivi, nessuno dei due è riuscito a riemergere, e le ricerche sono iniziate per individuare i corpi e l’auto, fin da subito con poche speranze di poterli salvare. Dopo ore di immersione, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Torino li hanno trovati, con le portiere aperte forse da loro nel tentativo di liberarsi. L’auto è stata ripescata nel primo pomeriggio di ieri, è sarà fondamentale per capire cosa è accaduto. Messa sotto sequestro in attesa che la Procura disponga i necessari accertamenti di natura tecnica e meccanica, per verificare l’eventualità di un malfunzionamento o un guasto. Una Mercedes di grossa cilindrata acquisita con un contratto di noleggio a lungo termine, che Algeri la guidava da tempo e con cui aveva già avuto modo di prendere confidenza.

Le testimonianze di chi ha visto, raccolte dalla Squadra Mobile di Como, per ora non sono servite ad aggiungere nulla: pochi attimi, l’auto che parte dritta verso il lago, e poi scompare. Morgan Algeri era una persona dalla vita piena, un’attività imprenditoriale, tante passioni e una forte preparazione atletica e professionale. Sport e lavoro, un rimando continuo che riempiva le sue giornate. Viveva a Brembate di Sopra sotto con la sorella, aveva due nipotine: “Non ci sono parole – scrive sui social la sorella, annunciando la tragedia che l’ha colpita - solo un grande e immenso dolore. Ti voglio bene Morghy proteggi la mamma e il papà. Donaci la forza di andare avanti. Ora voli sopra le nuvole solo come tu sapevi fare”.

Di recente aveva conosciuto Tiziana Tozzo, e quella di sabato era forse la loro prima uscita. Operaia in una grossa azienda del Comasco, separata da qualche tempo, madre di un ragazzo di 14 anni, stava riprendendo a costruirsi una sua vita.