FEDERICO MAGNI
Cronaca

Che fine ha fatto Greta Spreafico? La rocker di Erba scomparsa tre anni fa nel Delta del Po e sparita nel nulla: indagini al palo

Della cantante 53enne si sono perse le tracce a Porto Tolle nella notte fra il 3 e il 4 giugno 2022. La Procura di Rovigo ora chiede l’archiviazione

Greta Spreafico. Sotto, da sinistra, Gabriele Lietti e Andrea Tosi

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Erba (Como), 16 luglio 2025 – Nessuno cercherà più Greta. Dopo poco più di tre anni dalla scomparsa della cantante erbese conosciuta per la sua voce graffiante, c’è il rischio che la sua storia finisca nuovamente in un buco nero. Per la seconda volta la Procura di Rovigo ha chiesto l’archiviazione delle indagini sul suo caso. Greta era scomparsa a 53 anni nella zona del Delta del Po a Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Il suo corpo non è mai stato ritrovato e nemmeno l’auto che utilizzava, una Kia Picanto. Dalla notte tra il 3 e 4 giugno 2022 a oggi non è mai emerso nessun elemento significativo che consentisse di ritrovarla o di capire che fine avesse fatto.   

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Indagini chiuse 

A novembre del 2023 le indagini, che procedevano per occultamento di cadavere e prima ancora per sequestro di persona, erano state chiuse, ma solo per pochi mesi. Il fascicolo era stato poi riaperto il 24 maggio 2024 su richiesta della Procura, in seguito a un’istanza di parte che invitava ad accertare la natura di un presunto rigonfiamento del terreno in un’area di proprietà di un’impresa edile nelle vicinanze dell’abitazione all’epoca utilizzata da uno degli indagati, Andrea Tosi, giardiniere di Porto Tolle. L’ultimo contatto con la donna risaliva all’1.45 del 4 giugno 2022, quando parlò proprio con Tosi. Era rimasta con lui fino a quell’ora, poi si sarebbe avviata da sola alla guida della sua auto.   

Nonostante appelli e ricerche proseguite per due anni nessuno della cantante cinquantenne non si sa più nulla
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Il fidanzato 

Un anno fa l’istanza del legale della famiglia Spreafico, Nunzia Barzan, aveva prodotto nuovi elementi, e le indagini erano ripartite con una nuova ipotesi di reato e un colpo di scena: ad essere indagato per omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere insieme a Tosi c’era anche Gabriele Lietti, ex fidanzato di Greta Spreafico con il quale la donna avrebbe avuto un rapporto a tratti burrascoso. Lietti compare nel testamento che la vittima avrebbe fatto nel 2021, indicandolo come beneficiario di terreni e immobili per un milione di euro. Beni che Greta aveva ereditato dal padre.   

Della vicenda di Greta Spreafico si è occupato anche il programma "Chi l'ha visto?"
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Le ultime immagini 

Le ultime immagini delle telecamere l’avevano localizzata vicino a un tratto del fiume su cui si sono concentrate le ricerche: l’ultimissimo frame nelle mani degli inquirenti, la colloca in località Bonelli, alle 5.16 del mattino del 4 giugno. Era stata quindi presa in considerazione la possibilità che la sua auto fosse finita sul fondale del Po. I vigili del fuoco avevano scandagliato il fondale, ma senza alcun esito. L’ultimo messaggio era stato per il fidanzato: gli aveva chiesto dove si trovasse, poi più nulla.   

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La passione per il Rock 

Nella zona dell’Erbese Greta era conosciuta soprattutto per la sua voce. Interpretava i più bei successi del repertorio Rock nei locali (soprattutto AC/DC) con una carica immensa, accompagnata da tanti amici musicisti. Gli stessi che in questi anni sono rimasti in attesa di una traccia, anche flebile, un segnale, per capire cosa le fosse accaduto quella notte di tre anni fa quando Greta è stata inghiottita nel nulla.