Como, l’annuncio del sindaco: i parcometri staneranno gli evasori fiscali. Come funzionerà il sistema

Il primo cittadino Alessandro Rapinese ha illustrato il progetto in un’intervista tv: anticipato anche l’ok a uno sconto sulla sosta riservato ai residenti

Il sindaco Alessandro Rapinese

Il sindaco Alessandro Rapinese

Como, 18 marzo 2024 – L’annuncio è arrivato via televisione. Alle telecamere della trasmissione di La7 Tagadà il sindaco di Como Alessandro Rapinese, di recente oggetto di contestazioni per alcune sue scelte sugli asili nido e sugli spazi per le giostre, ha annunciato che i parcometri della città verranno utilizzati anche per controlli fiscali in tempo reale. Possibile? E come verranno effettuati? Il “segreto” sta nei dati che vengono inseriti al momento di pagare la sosta.

"Inserendo la targa nel parcometro – ha spiegato il primo cittadino – di fatto metti anche il codice fiscale. Noi dunque incroceremo il dato con l’ufficio tributi e se non sei a posto il parcheggio lo paghi pieno (la domanda riguardava anche lo sconto riservato alla cittadinanza sui parking, ndr). Poi, sempre sul parcometro, verrà un avviso che dirà ‘passa all’Ufficio tributi che abbiamo qualcosa da dirti’”.

Questo, per ora, l’annuncio del sindaco, intervistato dalla giornalista Tiziana Panella mentre sullo schermo compariva l’evocativo sottopancia “Il sindaco che fa pagare le tasse”. Nei prossimi giorni potrebbero arrivare spiegazioni sui tempi e i modi necessari a concretizzare un progetto che potrebbe, per altro, destare nuove polemiche e scatenare nuove contestazioni fra i cittadini. I quali potrebbero non gradire l’installazione di una sorta di “grande fratello”, seppur attivato al fine di stanare gli evasori e associato a uno sconto sul pagamento del parcheggio per i residenti.