“Chiudere l’asilo è un errore, nido e materna sono collegate”. La protesta delle famiglie a Como: cosa sta succedendo

Presidio delle mamme per ribadire la contrarietà alla scelta dell’Amministrazione Rapinese. Anche le dirigenti hanno scritto al sindaco: eliminare il Magnolia fa naufragare il progetto

La protesta dei genitori

La protesta dei genitori

Como – Una piccola folla si è riunita ieri nel giardino di via Raschi, adiacente l’asilo Magnolia, per ribadire il no alla chiusura prospettata dal sindaco Alessandro Rapinese. Una scuola che, come hanno precisato le mamme, ogni giorno è frequentata da 32 bambini e non 13 come detto durante l’annuncio di prossima chiusura. Ieri hanno preso posizione anche la presidente Mara Taiana e la dirigente scolastica, Grazia Miccolis, dell’Istituto Comprensivo Borgovico di Como, che hanno inviato una lunga lettera al sindaco, in cui articolano numeri e progetti educativi.

«La continuità tra le due realtà, nido e scuola dell’infanzia – scrivono – ha sempre tenuto conto degli stili educativi e delle occasioni di apprendimento che si sono sviluppate negli incontri e nelle relazioni. Queste modalità di lavoro hanno creato un clima sereno per i bambini e per le famiglie e tutto ciò è stato possibile grazie alla perfetta collocazione in cui si trovano le due realtà, essendo situate nello stesso edificio. Credendo fermamente in questo programma, Nido Magnolia e Scuola Infanzia Raschi hanno sin da subito collaborato nello stendere un progetto che vede coinvolti i bambini dell’ultimo anno del nido e gli alunni di tre anni della scuola dell’infanzia: sono state già delineate le linee guida dei prossimi anni scolastici". Il progetto è “Zerosei“, finalizzato alla costituzione di un curriculum unitario e coerente, a un vocabolario condiviso, a rinforzare il senso di identità".

E chiedono: "Perché l’Amministrazione propone un curriculum di progetto “Zerosei“ e successivamente chiude il nido di riferimento con il quale poterlo attuare? Eliminare l’asilo nido Magnolia da questa realtà significa creare un impatto negativo da un punto di vista sia pedagogico-didattico e sociale su tutto l’Istituto Comprensivo Como Borgovico". Ieri sono intervenuti anche il segretario del Pd Daniele Valsecchi e i consiglieri comunali Patrizia Lissi e Stefano Legnani: "Grazie al nostro lavoro – dicono – l’Amministrazione comunale ha finalmente convocato la commissione relativa agli asili nido: per martedì alle 9 del mattino! È palese che, dietro a questa decisione, ci sia, per l’ennesima volta, la volontà del sindaco e di questa amministrazione di evitare il confronto con i cittadini. Questa, purtroppo, è l’idea di democrazia e di partecipazione".