
La scomparsa del bagnino Matteo Formenti, le ricerche e gli appelli disperati sui social
Nei giorni successivi alla tragedia del bambino, un altro dramma inizia a delinearsi. Lunedì 23 luglio Formenti, residente a Chiari in via Silvio Pellico, uno degli assistenti bagnanti della piscina di Castrezzato, scompare senza lasciare tracce. Il suo telefono cellulare risulta spento e nessuno sa dove sia. L’uomo, si scopre, si è allontanato con la sua auto, una Lancia.
La vicenda viene fin da subito monitorata attentamente anche in relazione alla morte del bambino. La scomparsa alimenta interrogativi e preoccupazioni nella comunità locale.
Martedì sera Gabriele Zotti, sindaco di Chiari, prima lancia un appello: “Matteo non si trova è importante che tutti condividiamo la sua foto. Se qualcuno lo vedesse deve rivolgersi ai carabinieri di Chiari”. L’appello viene condiviso e diffuso da centinaia di persone nella speranza di ritrovare l’uomo sano e salvo.
Il giorno seguente, il sindaco decide di rivolgere un appello personale e diretto a Formenti: “Caro Matteo, come sai noi ogni tanto ci incontriamo, spesso ti vedo per Chiari. A te chiedo di tornare a casa: lo faccio sia come tuo sindaco, sia come persona che può solo immaginare lo stato d’animo dei tuoi famigliari e amici”. Zotti cerca di rassicurarlo: “Qualsiasi sia la tua preoccupazione e qualsiasi il motivo che ti ha fatto decidere di allontanarti posso dirti che tutto si risolverà. Ti saremo tutti accanto. I tuoi famigliari, Chiari, i tuoi amici e anche io ti aspettiamo a braccia aperte”. Il 37enne era molto conosciuto a Chiari, dove oltre al lavoro come assistente bagnante faceva anche volontariato.