
Turisti a Sirmione Una delle località bresciane più frequentate
Rischio overtourism, la Prefettura scrive ai sindaci: "Siate pronti". In attuazione degli indirizzi contenuti in una direttiva del Ministero dell’Interno per il turismo sostenibile, il prefetto di Brescia, Andrea Polichetti, ha invitato i primi cittadini ad adottare piani di intervento per una gestione organica del flusso turistico, che prevedano dispositivi da attivare al bisogno, in caso di saturazione improvvisa delle località turistiche. L’obiettivo è quello di non trovarsi impreparati qualora i flussi di turisti arrivassero a mettere sotto pressione spazi pubblici e servizi essenziali, come spesso accade nelle località più gettonate.
"I Comuni – spiega la Prefettura - dovranno mettere a sistema tutte le competenze disponibili, coinvolgendo istituzioni, operatori economici, associazioni e volontariato civico, così da assicurare una fruizione equilibrata dei luoghi e prevenire la congestione di vie di accesso, parcheggi, vie dei centri storici e nodi di trasporto. Un ruolo centrale è attribuito anche agli esercenti, che potranno contribuire alla gestione ordinata degli spazi e segnalare tempestivamente eventuali criticità alle Forze dell’ordine".
Accanto alla prevenzione del sovraffollamento, i piani dovranno includere iniziative contro forme di illegalità che possono emergere nei periodi di maggiore afflusso turistico, come il commercio abusivo, l’accattonaggio molesto, l’abuso di alcool e il disturbo della quiete pubblica. I tempi sono stretti, perché agosto è il mese di punta del turismo anche nel Bresciano; soprattutto per il week-end di Ferragosto si prevedono numeri elevati nelle più note località turistiche, in particolare sui laghi.
Il prefetto Andrea Polichetti, richiamando lo spirito della direttiva, ha comunque espresso fiducia nella collaborazione di tutti i sindaci, delle forze di polizia e delle realtà territoriali, affinché siano poste in essere azioni concrete e coordinate per salvaguardare la competitività turistica dei nostri territori, garantendo sicurezza, ordine e qualità della vita sia per i residenti che per i visitatori.
Proprio al prefetto si erano rivolti i cittadini di Sirmione, dopo il ponte dell’1 maggio, quando i flussi erano stati così elevati da bloccare il passaggio ponte di accesso al borgo antico, unico punto di transito per pedoni e veicoli. Un caso diventato anche nazionale, su cui la sindaca Lavelli era poi intervenuta annunciando la messa in campo di nuove strategie per cercare di contenere i disagi dovuti all’assalto dei turisti.