
Alessandro Basciano e Sophie Codegoni al Festival di Venezia, nel 2022
"A causa dell'intenso traffico, tutte le nostre linee sono momentaneamente occupate: la preghiamo di non riattaccare per non perdere la priorità acquisita...". A un capo del telefono, in paziente attesa, un agente di polizia di Milano; dall'altro, il call center di Fastweb. Dopo un quarto d'ora, la solita voce automatica e la catena di Sant'Antonio dei numeri da digitare: "Selezionare 3 per i braccialetti elettronici...". No, una scena così non si è mai verificata ovviamente, ma la vicenda surreale che vede ancora una volta protagonisti Alessandro Basciano e la sua ex Sophie Codegoni – per chi non li conoscesse, coppia di influencer in frantumi, deejay lui e modella lei – la fa venire in mente.
A Basciano infatti, indagato per stalking nei confronti di Sophie e colpito da un divieto di avvicinamento dev'essere applicato il braccialetto elettronico per ordine del giudice. A maggio, però, sorpresa!, non ce ne sono a disposizione, e così tutto viene rinviato a data da destinarsi. Alla seconda "chiamata", il 6 agosto, è lui stesso a non presentarsi in commissariato facendosi beffe della giustizia italiana. Gli viene fissato così un terzo appuntamento per il 14 agosto. Ieri – colpo di scena – sembra che, di nuovo, non ci siano braccialetti elettronici disponibili per la vigilia di Ferragosto. Terminati. Quelli che c'erano sono già alle caviglie di qualcuno. Qualche ora di spasmodica attesa, poi da Fastweb (fornitore tecnico del servizio) la buona notizia: "Nessuna carenza, i braccialetti per il mese di agosto non sono terminati, ne abbiamo". Basciano stavolta non ha più scuse. O forse sì. "Vive alle Canarie, non ha residenza a Milano", ha fatto sapere il suo avvocato. La suspense continua.