
Il lago d'Idro tinto di verde (Facebook)
IDRO – Il lago d’Idro si è tinto di verde, assumendo, circa un mese fa, una colorazione del tutto inusuale, che nessuno ricorda di avere già visto. La buona notizia è che l’acqua è balneabile e non è più inquinata rispetto agli scorsi anni, come verificato dall’Agenzia di tutela della salute di Brescia che ha effettuato una serie di accurate analisi, dopo che il Comune di Idro ha segnalato la situazione e l’inusuale colorazione. Il colpevole sono le alghe, che quest’anno stanno proliferando a causa delle temperature elevate e della particolare situazione climatica.
In particolare la specie che crea la situazione è la Dolichospermum Lemmermanni o alga azzurra, un cianobatterio fotosintetico che cattura la luce del sole grazie alla clorofilla, che è principale responsabile della colorazione dell’acqua. In essa è contenuta anche la ficocianina, un pigmento verdeazzurro che rende più intensa la tinta che oggi si può osservare sull’Eridio.
La fioritura massiva di Dolichospermum Lemmermannii non è un evento casuale, ma si innesca in condizioni ambientali precise, che si verificano tipicamente in tarda primavera e in estate: da maggio a settembre, con picco in luglio-agosto, specie con alte temperature, quando l’acqua si riscalda, andando sopra i 15-20°C, accelerando il metabolismo del cianobatterio. A fare da complice è pure l’assenza di vento, che non favorisce il ricambio del liquido e consente all’alga azzurra di galleggiare in prossimità della superficie. Sia assiste al fenomeno sia nella parte bresciana sia in quella trentina del lago alpino.