
Roberta Marranzano
Serle (Brescia), 31 luglio 2018 - "Alla Prefettura e a chi di dovere chiedo di lasciarmi andare sull’altopiano di Serle accompagnata dai responsabili di chi si è occupato delle ricerche della piccola Iushra. Sono stata in contatto con lei fino a martedì. La vedo in un buco profondo, molto stretto, accanto a una pietra con inciso un numero e forse delle scritte. Ci è caduta non più di un’ora dopo essersi allontanata dal luogo dove stava facendo un pic nic con i suoi operatori. Stava correndo". L’appello arriva dalla sensitiva Roberta Marranzano di Capriolo, allieva di uno dei più grandi medium al mondo, Charlie Kelly. Affermato docente in discipline esoteriche presso scuole di fama internazionale quali l’Arthur Findlay College e la Ersharmstar school of mediumship, che non si esclude possa collaborare con la sua studente. La Marranzano è già stata presa sul serio da chi si è occupato per giorni delle ricerche di Iushra, ma non ha potuto recarsi direttamente nel punto dove sente la presenza della bimba.
Lunedì scorso nel pomeriggio, difatti, la donna, che non chiede soldi, si è presentata al campo base allestito a Cariadeghe ed è stata ascoltata con attenzione da alcuni dei responsabili. "Ho loro raccontato quanto ho cominciato a percepire venerdì - dice - ovvero che vedo Iushra in posizione fetale, rannicchiata per proteggersi, in fondo a un pozzo verticale molto stretto, coperto da vegetazione ma non distante da una pietra che serve a segnare qualcosa. Ho anche visto alcuni cercatori, tra cui un uomo molto alto con un piccolo cane. Ci sono passati vicino, non scorgendo però quel pertugio perché è nascosto e perché quando venerdì notte ha piovuto forte altra vegetazione ci è finita sopra, cancellando le tracce della caduta della piccola. Prima Iuschra ha corso al massimo per un'ora, passando più volte in un rigagnolo. Per questo motivo i cani hanno avuto difficoltà. Ho anche spiegato subito di non cercare nelle grotte tradizionalmente frequentate in quella zona".
La medium bresciana, che vive in Franciacorta, è stata presa sul serio, perché secondo quanto appreso, delle verifiche nella zona sono state fatte e una pietra in quel punto effettivamente ci sarebbe. «Devo essere presente io - rimarca - non perché sono più brava ma per le sensazioni che ho. Il mio contatto diretto con Iushra è terminato martedì. Ora mi appare quando sono nello stato di dormiveglia. Non parla. So che ha un pensiero per qualcuno, forse un bimbo, che si chiama Dominic».
Altro appello che la donna lancia è quello di incontrare il padre. "So che è disperato e in condizioni psicologiche sicuramente difficili - conclude la donna – ma se fosse possibile vorrei ci fosse anche lui, perché per avere un contatto più forte con la piccola o con chi mi può guidare è necessario che ci sia qualcuno che la ama. Un’altra medium mi ha anche segnalato un numero, che è il 57. Potrebbe forse indicare la zona?"