
Voghera, perquisizioni a casa di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi
Milano, 17 maggio 2025 – Nuova “visita” in caserma, la seconda in meno di una settimana, per Andrea Sempio. Il 37enne, indagato da qualche mese con l’accusa di omicidio volontario in merito al delitto di Garlasco, si è presentato oggi, sabato 17 maggio, dai carabinieri. Sempio era accompagnato dall'avvocato Angela Taccia, che lo assiste insieme al collega Massimo Lovati. A Sempio è stato restituito il cellulare che gli era stato sequestrato quando mercoledì i carabinieri si erano presentati a casa sua all'alba per perquisirla – formalmente non si tratta di dunque di un dissequestro. “Ci sono stati solo dei ritardi nell’effettuare la copia forense del cellulare”, ha precisato la dottoressa Taccia.
Martedì il nuovo interrogatorio
Andrea Sempio sarà di nuovo davanti ai magistrati, per un nuovo interrogatorio, martedì 20 maggio. Lo stesso giorno saranno ascoltati anche Alberto Stasi e Marco, il fratello di Chiara Poggi. Quest’ultimo che sarà sentito come testimone, si è trasferito da tempo a Mestre. Marco Poggi era in vacanza in Trentino quando è avvenuto il delitto. La contemporaneità delle convocazioni è un chiaro segnale che la Procura di Pavia vuole stringere i tempi sull'indagine che vede indagato solo Sempio.

"Sono provato”
"Ho temuto di essere arrestato. Sono stanco, ma pronto ad affrontare tutto". È questo un passaggio dell'intervista rilasciata al programma di Rete 4 “Quarto Grado” da Andrea Sempio, subito dopo la perquisizione a sorpresa del suo appartamento mercoledì scorso. "Sono un po' provato, è stata lunga", dice, l'uomo che martedì 20 maggio verrà interrogato dai pubblici ministeri della Procura di Pavia, dove è stato convocato.
Sempio, amico del fratello di Chiara, Marco Poggi, ha ribadito di essere "più preoccupato" per i genitori, "perché ho saputo che sono stati anche là" a fare perquisizione. "Pensavi fosse un arresto?", gli chiede il giornalista. "All'inizio l'ho pensato...", è stata la sua risposta. Il 37enne si è detto "dispiaciuto" del coinvolgimento nelle indagini degli amici. "Se sono preoccupato? No, siamo pronti a tutto quello che verrà. Faranno le loro verifiche, tutto quello che verrà, ci sarà una spiegazione – ha osservato – e lo affronteremo a mano a mano".

"Sono stati anche dai miei...”
Andrea Sempio è indagato dall'11 marzo scorso nell’ambito del nuovo filone d’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007. "Nove ore e mezzo di perquisizione nella tua casa, sorpresa, alle sei e mezzo del mattino. Come stai?", la domanda del cronista. "Un po' provato, diciamo. Comunque è stata lunga, dai. In questo momento sono più preoccupato per i miei, perché ho saputo che sono stati anche là, è stata lunga anche da loro, e questo momento è la cosa che mi preoccupa di più. L'unica cosa che però ci tengo a dire è che io oggi non sono stato portato via dai carabinieri, non sono stato in nessuna caserma, non è vero nulla di quanto ho sentito uscire fuori oggi su questo argomento. Solo questo", la risposta.

"Ho pensato a mia madre"
"Io stavo dormendo, ho sentito i passi sulle scale, mi hanno suonato subito e ho detto, oddio cos'è successo? Io pensavo – ha spiegato – fosse successo qualcosa, non so, magari era stata male mia mamma o che, magari mi hanno chiamato e non ho sentito, una cosa del genere. Poi no, invece era il maresciallo, ha detto dobbiamo fare una perquisizione e via. Con gli agenti non c'è stato nessun problema. Ci è voluto il tempo che ci è voluto e basta, tutto lì".
"L'unica cosa che ci tengo a dire è che ho sentito storie, è stato portato via, interrogato in caserma. No, non c'è il suono di tutto questo – ha sottolineato Sempio –. C'è stato solo la perquisizione, hanno fatto i loro controlli, fine, basta. Siamo tutti stanchi per la giornata, ma non c'è stato nient'altro".

A caccia del tema
Il giorno della perquisizione i carabinieri avevano anche cercato un tema d'italiano scritto da Sempio, realizzato come articolo giornalistico sul delitto di Garlasco mentre frequentava un corso di comunicazione. Gli inquirenti lo hanno cercato sia sul pc sia su una chiavetta finiti sotto sequestro, ma anche nella sede della fondazione di Pavia dove nel 2013 Sempio partecipò a un corso post diplom a. Proprio in merito a questo tema, si è espressa la sua insegnante dell’epoca all’istituto Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) frequentato all’epoca dal giovane.
"Un ragazzo introverso”
"Era un ragazzo molto introverso, ma il migliore di quella classe". Maria Fiore, giornalista e insegnante ai corsi Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) di comunicazione e media della fondazione Le Vele, ricorda così Andrea Sempio. "Il suo tema sul delitto di Garlasco? L'ho cercato nel mio computer, ma non l'ho trovato – aggiunge –. Non mi pare fosse oggetto di verifica. Di sicuro della vicenda avevamo parlato in classe". A rivelare l'esistenza di questo tema ai carabinieri, nel corso della perquisizione di mercoledì, è stato lo stesso Sempio .
“Allievo esemplare”
"Forse non era in formato digitale, potrebbe averlo scritto a mano, in questo caso non lo avrei più", dice ancora Maria Fiore, che ricorda bene l'allievo Sempio. "Se non sbaglio era il 2014-2015 e Andrea era il migliore di quella classe. Alla prova finale, una intervista, aveva preso 7,5, il giudizio complessivo a fine corso era stato ottimo".