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Brescia, 9 agosto 2025 – Criticità ambientali, ma anche grande attenzione di istituzioni, forze dell’ordine e cittadini: il combinato disposto fa di Brescia la prima provincia in Lombardia per segnalazioni di emergenze ambientali. Lo riporta il rapporto 2024 di Arpa Lombardia che, fin dall’anno della sua istituzione, ha assicurato un servizio di risposta alle emergenze denominato Guardia Ambientale, per garantire un supporto tecnico scientifico anche al di fuori dell’orario di servizio.
Acqua, aria e suolo
Nel corso degli anni, il servizio si è evoluto in maniera sempre più articolata per rispondere alle esigenze del territorio lombardo, fino ad arrivare alla configurazione attuale che prevede la copertura del servizio h24 per situazioni di emergenza che interessano acqua, aria, suolo. Gli interventi in emergenza dell’Agenzia vengono effettuati spesso in orario notturno, serale o in giornate festive ed in contesti e scenari differenti dalla normale attività di controllo e monitoraggio.
Le città più attive
Nel 2024, sono state 129 le attivazioni di Arpa Lombardia richieste dalla provincia di Brescia, praticamente una ogni 3 giorni. Si tratta del numero più elevato in Lombardia: al secondo posto Bergamo con 72, Cremona con 63. Guardando la serie dal 2016, si rileva che il primato del 2024 è solo una conferma, perché anche negli anni precedente il Bresciano è sempre stata la provincia con più richieste di attivazione per Arpa. Non tutte le segnalazioni hanno comportato un sopralluogo: nel 2024 è avvenuto per il 44,2% dei casi (57 sopralluoghi, il più alto in regione, seguito dai 44 di Cremona), nel 2023 la percentuale era stata del 52,8%.
La maggior parte degli interventi in campo avviene per segnalazioni di inquinamento, mentre se si osservano le percentuali dei sopralluoghi suddivisi per tipologia di segnalazione, si può notare che incendio, incidenti stradali e inquinamento del solo sono quelle più alte.

Chi si attiva di più
La maggior parte delle segnalazioni arriva dai cittadini, quasi una su due. Molte le attivazioni anche di Vigili del fuoco, Polizia locale, Comuni, Carabinieri. Fanalino di coda, la Polizia provinciale e, un po’ a sorpresa, le associazioni ambientaliste, che, nel 2024, in tutta la Lombardia hanno effettato solo due segnalazioni. Interessante è vedere anche quanto sono informati i segnalatori.
Per questo, nel rapporto, Arpa Lombardia mette in correlazione il numero di sopralluoghi, il numero di interventi differiti che si sono resi necessari anche senza un sopralluogo e il numero totale di segnalazioni proveniente da un determinato attivatore, evidenziando che più questo indice è alto, più la conoscenza delle competenze di Arpa da parte dell’attivatore è alta, in quanto la sua segnalazione ha fatto compiere ad Arpa delle azioni sia immediate sia successive.
Chi interviene
L’indice più elevato è quello dei carabinieri (64%, ovvero 18 interventi di Arpa su 28 segnalazioni a livello regionale); seguono i Comuni, Polizia provinciale e locale, Vigili del fuoco e altro. Per istituzioni e forze dell’ordine, comunque, il livello di conoscenza è sopra il 60%; al contrario, per la categoria “cittadino” è invece sotto il 50%.