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Varese, cittadino nigeriano non ha i soldi per tornare a casa: si fa arrestare per farsi rimpatriare

Il 36enne voleva tornare dalla famiglia ma non poteva permetterselo. Così si è fatto notare in stazione con un etto e mezzo di hashish dagli agenti della Polfer

Polizia alla stazione ferroviaria di Varese

Polizia alla stazione ferroviaria di Varese

Varese, 14 settembre 2025 – Non potendo sostenere la spesa di un biglietto aereo, un cittadino nigeriano si è fatto arrestare per ottenere l'espulsione e tornare a casa per riabbracciare la famiglia.

La vicenda, riportata oggi da La Prealpina, riguarda un immigrato di 36 anni, con un permesso di soggiorno temporaneo e residente nel Varesotto. L'uomo invia a casa, in Africa, gran parte dei soldi che gli entrano mensilmente grazie alla Naspi che percepisce dopo aver lavorato a lungo come operaio in una fabbrica di Varese, e il suo grande desiderio è ritornare nel suo Paese.

Non potendo permettersi di pagare il volo di rientro, ha studiato una soluzione alternativa: venerdì, alla stazione ferroviaria di Varese, si è acceso uno spinello davanti agli agenti della Polfer in modo da attirare la loro attenzione. Quando poi è stato perquisito, gli hanno trovato un etto e mezzo di hashish. È così stato arrestato e quando ieri è finito davanti al giudice per la convalida si è sentito dire che la pena sarebbe stata convertita in espulsione.

"Benissimo - avrebbe detto - ci sono riuscito!”. Lo scorso marzo aveva già tentato di farsi rimpatriare fingendo di dare in escandescenza su un treno e facendosi arrestare.