
La Palude Bruschera si conferma sito eccezionale per la biodiversità con la prima osservazione di pettazzurro: un piccolo uccello...
La Palude Bruschera si conferma sito eccezionale per la biodiversità con la prima osservazione di pettazzurro: un piccolo uccello passeriforme, caratterizzato proprio da una colorazione azzurra sul petto. A segnalarlo nella Palude Bruschera Alvinio Ravasi, angerese appassionato di fotografia e dedito alle osservazioni da diversi anni. Il 20 agosto scorso la scoperta: un maschio di questa specie ha fatto tappa durante la migrazione, complice il maltempo, e Ravasi è riuscito a immortalarlo. La specie, che è particolarmente protetta, nidifica nella tundra e in zone paludose in Europa settentrionale, mentre passa l’inverno in Europa meridionale e in Africa.
"Si tratta della prima osservazione per la zona speciale di conservazione Palude Bruschera – afferma Milo Manica, assessore all’ambiente di Angera –. Non parliamo solo di una bella presenza dal punto di vista estetico, ma anche da quello conservazionistico. È l’ennesima dimostrazione che preservare luoghi naturali, soprattutto le zone umide, è fondamentale per la tutela di forme di vita rare e fragili". Il comune di Angera è impegnato nella promozione della Palude Bruschera, infatti lo scorso dicembre ha sottoscritto una convenzione con la provincia di Varese, ente gestore dell’area, quindi ha organizzato a maggio il secondo BioBlitz in collaborazione con il Parco regionale Campo dei Fiori, obiettivo è far conoscere e tutelare il patrimonio di biodiversità presente sul territorio.
Domani un evento significativo: la firma del Patto della Biodiversità tra Legambiente Lombardia e il comune di Angera, l’appuntamento è alle 10.30 presso l’area dello stagno e della tettoia didattica di via Arena.
R.F.