Barasso, 4 febbraio 2025 – Il premio per il miglior panettone milanese artigianale “sconfina" dalla provincia di elezione a viene assegnato a una pasticceria del Varesotto. La palma del dolce natalizio tipico più buono è stata consegnata alla pasticceria Colombo di Barasso, centro nella zona dei laghi varesini, durante l’evento “San Biàs e l’ultim tocch de panetton” svoltosi allo Starhotels E.c.ho di Milano.

Alla manifestazione ha partecipato, fra gli altri, Barbara Mazzali, assessore regionale al Turismo, Moda e Marketing Territoriale. “Il panettone milanese è molto più di un semplice dolce natalizio – ha detto l’esponente della giunta Fontana – è un patrimonio culinario che continua a evolversi, fra tradizione e innovazione. Credo fermamente che il suo successo risieda nella sua tradizione artigianale. Dietro a ogni panettone ci sono storie di maestri pasticceri che selezionano materie prime di altissima qualità, rispettano tempi di lievitazione lunghi e utilizzano tecniche consolidate”.
Il dolce evento
La manifestazione ha visto la partecipazione di esperti del settore e personalità istituzionali, riuniti per celebrare l’eccellenza del panettone artigianale. Festa grande, ovviamente, fra titolari e dipendenti dell’attività premiata.
Il riconoscimento, fanno sapere gli organizzatori del concorso, “sottolinea l’impegno e la passione del maestro pasticcere Claudio Colombo e del suo team, che con dedizione portano avanti la tradizione dolciaria lombarda. Già nel 2022, la pasticceria Colombo si era distinta ottenendo il secondo posto alla Coppa del Mondo del Panettone, confermando la sua eccellenza nel panorama internazionale".
Le ragioni di un tributo
“Questo riconoscimento – ha sottolineato Mazzali – va oltre il semplice apprezzamento di un prodotto: è un tributo alla passione, all’artigianalità e alla dedizione dei nostri maestri pasticceri. La pasticceria Colombo di Barasso incarna questi valori, rappresentando un faro di eccellenza nella nostra regione. La loro attenzione alla qualità delle materie prime e il rispetto delle tecniche tradizionali sono un esempio luminoso di ciò che rende grande la nostra tradizione dolciaria”.
Da qui, per la Regione, la necessità di “promuovere e difendere le piccole imprese artigianali che ancora oggi producono il panettone secondo metodi tradizionali. Dobbiamo tutelare – ha proseguito l’assessore – i piccoli produttori, incoraggiando pratiche che privilegiano la qualità e l’autenticità rispetto alla quantità. Dalla ricetta lombarda nasce una versione originale e straordinaria di questo dolce, che è un vero e proprio pezzo di Lombardia da gustare e custodire come una delle nostre eccellenti tradizioni”.
I contributi alla tradizione
L’assessore Mazzali ha inoltre evidenziato l’importanza di realtà come l’Accademia dei Maestri del lievito madre e del panettone italiano, presieduta da Claudio Gatti, che svolge un ruolo fondamentale nella promozione e nella tutela del panettone artigianale. E sempre da Mazzali è arrivato un applauso a chi sostiene la promozione e la valorizzazione del panettone come simbolo della tradizione lombarda e italiana, citando Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, ed Enrico Derflingher, maestro della cucina italiana e presidente di Euro-Toques.