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A Milano torna il panettone sospeso: “Una piccola attenzione che può donare un momento di serenità a chi è in difficoltà”

In tredici pasticcerie sino al 22 dicembre si potrà lasciare un dolce tipico meneghino per chi vive in stato di indigenza o di grave emarginazione. Un’iniziativa che ricalca il celebre “caffè sospeso” di Napoli

Torna il panettone sospeso

Milano, 23 novembre 2024 – Come da tradizione torna il “panettone sospeso”, il dolce tipico meneghino in favore di chi vive in povertà. L’iniziativa, giunta alla sesta edizione, è stata ideata da Gloria Ceresa e Stefano Citterio. “Viviamo in un periodo di grande incertezza – dichiarano i fondatori – la povertà è in aumento. Siamo consapevoli che un panettone non è risolutivo, ma può essere una piccola attenzione che può donare un momento di serenità a chi vive situazioni difficili e di grave emarginazione”.

Queste le pasticcerie che aderiscono all’Associazione no-profit Panettone Sospeso ETS: Cake l'Hub - I Dolci del Paradiso, Davide Longoni, Gelsomina, Giacomo Pasticceria, Marlà, Massimo 1970, Pasticceria DaMa Milano, Polenghi Angelo, San Gregorio, Sant Ambroeus, Taveggia Gamberini, Vergani. Esordio di Cantun Bakery and Bistrot.

Sino al 22 dicembre si potrà lasciare un panettone “in sospeso” per chi vive in stato di indigenza o di grave emarginazione. Per ogni panettone lasciato “in sospeso”, le pasticcerie ne aggiungeranno un altro, raddoppiando così la donazione effettiva.

I destinatari di quest’anno sono la Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, che l’Associazione sostiene dal 2019, e due Hub di Aiuto Alimentare del Comune di Milano, mirati alla lotta contro lo spreco alimentare: l’Hub Aiuto Alimentare Centro gestito dalla Fondazione IBVA e l’Hub Aiuto Alimentare Gallaratese gestito dalla Fondazione Terre des Hommes Italia ETS. Il sistema degli hub lavora in sinergia con la rete QuBì di contrasto alla povertà delle famiglie con minori.