
Carlo Pariani
Varese, 27 giugno 2025 – Non ce l’ha fatta Carlo Pariani, 72 anni, rimasto vittima di una caduta in bicicletta lungo la discesa della Statale 527, in direzione del ponte di Oleggio.
Il tragico episodio è avvenuto nella giornata di mercoledì 26 giugno. Secondo una prima ricostruzione, Pariani avrebbe accusato un malore mentre era in sella alla sua bici, perdendo il controllo del mezzo e finendo fuori strada. Soccorso in codice rosso e trasportato d'urgenza all’ospedale di Busto Arsizio, le sue condizioni sono apparse da subito critiche. Nonostante gli sforzi del personale medico, il 72enne è deceduto poco dopo il ricovero. Carlo Pariani, abitava da temo a Magnago, ed era una figura ben conosciuta nel panorama sindacale e sociale del Legnanese. Ex dipendente dell’Alfa Romeo, era stato tra i fondatori della CUB – Confederazione Unitaria di Base – nel territorio di Legnano, diventando in breve tempo un riferimento importante per il sindacalismo di base e per molte battaglie legate al mondo del lavoro. La sua attività non si è mai limitata alla tutela dei diritti nei luoghi di lavoro: Pariani è stato anche promotore dell'organizzazione sindacale tra i lavoratori stranieri e autore di numerose pubblicazioni che documentavano in modo diretto e appassionato le trasformazioni del lavoro, la frammentazione dei diritti, le nuove forme di sfruttamento, ma anche le lotte auto-organizzate. Sempre attento all’industria dell’auto, non ha mai smesso di seguire con spirito critico e vigile le vicende Fiat e, più di recente, quelle di Stellantis. Tra le vertenze che ha seguito da vicino, si ricorda in particolare il suo impegno per il centro di ricerca farmaceutica di Nerviano, ma anche la costante presenza nelle piazze e negli spazi pubblici dove si discutevano le condizioni dei lavoratori, la giustizia sociale e i diritti civili. La notizia della sua morte ha suscitato profondo cordoglio in tutta la comunità legnanese, ma anche nel mondo sindacale lombardo, dove Pariani era considerato un esempio di coerenza, passione e impegno.
Il ricordo
“Una grave perdita per la FLMUniti, per tutti noi ma ancor più per i lavoratori.Era uno dei più giovani quadri formatosi nella meravigliosa stagione di lotte all’Alfa Romeo di Arese che a partire dagli anni '70 ha segnato la storia del sindacato in Italia. Ha dedicato una vita alla difesa dei lavoratori e, prima alla pratica e poi alla difesa, di un modello di sindacato autonomo, democratico e conflittuale. Lo ha fatto prima nella FIM - CISL e poi nella FLMUniti - CUB alla cui costruzione ha contribuito direttamente.
Tenace, volitivo, preciso con tanta voglia di sapere e di fare anche da pensionato ha mantenuto l’impronta del dirigente tiboniano; non più tardi di qualche mese fa ha tenuto la relazione al convegno su Stellantis a Cassino per favorire prima la conoscenza e poi la costruzione di un intervento per difendere i lavoratori del settore auto in Italia. Aveva comunque lasciato traccia del suo impegno con due libri per lanciare un messaggio ai giovani sulla necessità di organizzarsi e lottare per non soccombere al padrone. Ultimamente da Legnano, dove continuava in modo volontario a fare attività sindacale, informava lavoratori e sindacalisti su leggi e contratti in termini tempestivi e precisi. Ci mancherà tanto Carlo al pari di quanto ci mancano tanti altri compagni coi quali restiamo legati per sempre da amicizia vera e vincolo di classe". La data dei funerali non è stata ancora ufficializzata, ma la cerimonia dovrebbe svolgersi a Magnago, il comune dove Carlo Pariani risiedeva da tempo.