
L’area che avrebbe dovuto ospitare l’istituto tecnico superiore di Aslam non verrà recuperata
Busto Arsizio (Varese) – Niente da fare. Il progetto dell’Its all’ex macello civico da riqualificare va nel cassetto. Troppi quasi due milioni e mezzo di extra costi per il Comune che ha comunicato il dietrofront a Regione Lombardia che aveva assegnato due milioni di euro di fondi del bando Arest proprio per realizzare la sede dell’istituto superiore di formazione post diploma, per il quale c’era l’accordo con l’operatore privato, Aslam.
Costi lievitati da 2,5 milioni di euro a 5,5 milioni di euro, troppo per le casse comunali, quindi l’amministrazione ha deciso di rinunciare. Stop dunque a questo intervento mentre nel complesso dell’ex macello in via Pepe proseguono i lavori di riqualificazione della parte finanziata con i fondi del Pnrr (per oltre 6 milioni di euro), al termine, entro la primavera 2026, ci saranno spazi per associazioni e attività culturali. L’altra parte del recupero riguardava invece la realizzazione del progetto ITS per attivare percorsi di specializzazione nel settore della logistica, che non si farà.
Ora l’amministrazione comunale verificherà se ci sono altri soggetti disposti ad investire per la ristrutturazione. Sulla decisione del comune è intervenuto il presidente di Aslam Angelo Candiani che ha detto: «Si rinuncia non solo al recupero di un immobile storico, ma anche alla possibilità di rilanciare economicamente e socialmente un’intera area della città con un progetto che Regione Lombardia aveva valutato molto positivamente».
Sfuma dunque la possibilità di avere una nuova sede in aggiunta a quelle già esistenti, rinunciando: «alla realizzazione di un Polo formativo in ambito meccanico-meccatronico e logistico-ferroviario, trascurando il lavoro che Aslam cooperativa sociale svolge da trent’anni nei territori dell’Alto Milanese, con esiti occupazionali superiori all’85% a fine corso».