
L’Asst Valle Olona ha avviato il progetto di assistenza sanitaria allo scalo di Malpensa
Malpensa (Varese) – Nell’ambito del progetto“Area (ri)-partenze” l’Asst Valle Olona ha avviato dall’altro giorno una nuova offerta sanitaria, è rivolta alle persone senza fissa dimora presenti presso lo scalo aeroportuale di Malpensa. “Abbiamo attivato all’interno dell’aeroporto, in prossimità della Porta 3 Arrivi, Terminal 1 – spiega il direttore socio–sanitario John Tremamondo - un ambulatorio di primo livello, gestito da un’équipe composta da personale medico e infermieristico.
L’attività sarà finalizzata alla gestione dei bisogni sanitari primari degli utenti”. Continua il dottor Tremamondo: “Nei mesi scorsi, grazie alla collaborazione con Caritas, sono già state avviate azioni di segnalazione e presa in carico dei casi più rilevanti. Le prestazioni di secondo livello continueranno ad essere garantite nei presidi ospedalieri di Gallarate, Busto Arsizio, Saronno e Somma Lombardo, oltre che nella Casa di Comunità di Busto Arsizio, per tutte le attività che richiedano tecnologie e competenze specialistiche”.
Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di una specifica iniziativa di promozione della campagna vaccinale antinfluenzale. Va ricordato che a luglio o proprio al Terminal 1 dell’aeroporto si è svolto un incontro volto a fare il punto sull’attuazione del protocollo “La gestione delle persone senza fissa dimora presso l’Aeroporto di Malpensa” e del progetto “Area (ri)-partenze”. L’iniziativa ha riaffermato il forte impegno di tutte le parti coinvolte nel garantire assistenza e prospettive di reinserimento alle persone più vulnerabili, senza perdere di vista i profili di sicurezza pubblica.
Oggi invece a Malpensa dalle 12 alle 16 incroceranno le braccia i lavoratori di Dussmann, la società che ha in appalto le pulizie in aeroporto. I lavoratori sostenuti da Filcams Cgil e ADL, contestano l’accordo sottoscritto a luglio dalle altre sigle, Fisascat Cisl, Uilt e Flai, sul tavolo la maggiorazione della retribuzione del lavoro domenicale, ritenuta insufficiente e il riconoscimento dei buoni pasto.
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