FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

“ViVa vini di Valtellina“, è buona la prima

"ViVa Vini di Valtellina 2025" ha fatto subito centro. La prima edizione della kermesse sondriese, un fortunato mix tra...

«Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione che ha ottenuto ottimi riscontri» così Mamete Prevostini

«Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione che ha ottenuto ottimi riscontri» così Mamete Prevostini

"ViVa Vini di Valtellina 2025" ha fatto subito centro. La prima edizione della kermesse sondriese, un fortunato mix tra evento enologico e una vera e propria esperienza culturale e territoriale, ha incontrato i favori dei tanti visitatori giunti per l’occasione nel capoluogo. Un bel successo quindi per la prima edizione di ViVa Vini Valtellina 2025, evento fortemente voluto e organizzato dal Consorzio di tutela dei vini di Valtellina, con la collaborazione di Strada del vino e Fondazione Provinea, ospitato nella città di Sondrio, ha registrato una buona affluenza di pubblico nel corso dei 3 giorni di manifestazione con circa 1.500 persone delle quali l’80% proveniente da fuori provincia e anche dall’estero. ViVa 2025 ha mostrato tutta la bellezza del paesaggio con i suoi scorci unici fatti di montagne, terrazzamenti vitati e luoghi speciali di particolare interesse storico culturale. Una kermesse che ha saputo valorizzare il patrimonio naturalistico e architettonico e che rende Sondrio una destinazione unica nel cuore delle Alpi: dalla festa all’ombra del campanile di Piazza Campello, alle degustazioni, passando attraverso i trekking, i tour con l’e-bike e le passeggiate culturali nel centro storico. La Valtellina, col suo fascino, in questa occasione ha raccontato il suo vitigno principe, il Nebbiolo.

"Siamo molto soddisfatti di questa prima edizione, che ha ottenuto ottimi riscontri da parte di pubblico, wine lovers e operatori di settore soprattutto per la qualità delle esperienze proposte e come confermato dai dati raccolti – dice Mamete Prevostini, presidente del Consorzio di tutela vini di Valtellina -. È un evento che il Consorzio pensava e sognava da anni: era per noi fondamentale poter mostrare l’uva quasi matura sui tralci della vigna. Ed è per questo che abbiamo scelto di allestirla a settembre, momento unico della stagione. Il nostro obiettivo, pienamente raggiunto, era di creare un’iniziativa di alto profilo".