FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

"Mi scuso con i bambini delle elementari"

Ancora un po’ di pazienza per alunni e genitori e poi la nuova scuola primaria di Chiuro vedrà (finalmente)...

Ancora un po’ di pazienza per alunni e genitori e poi la nuova scuola primaria di Chiuro vedrà (finalmente)...

Ancora un po’ di pazienza per alunni e genitori e poi la nuova scuola primaria di Chiuro vedrà (finalmente)...

Ancora un po’ di pazienza per alunni e genitori e poi la nuova scuola primaria di Chiuro vedrà (finalmente) la luce. È questo, in estrema sintesi, il significato del messaggio che il sindaco del paese valtellinese Tiziano Maffezzini (nella foto) ha indirizzato nei giorni scorsi proprio ai giovani di Chiuro, circa 100 quelli interessati, per "scusarsi" dei ritardi che hanno impedito all’edificio di essere terminato in tempo. Per ora gli alunni e le alunne delle elementari continuano ad andare a scuola nel vecchio edificio. "Cari bambini e care bambine, cari genitori, vi scrivo per comunicarvi, con rammarico – dice Maffezzini –, che, nonostante gli impegni che ci eravamo presi, il nuovo edificio scolastico non verrà ultimato nei tempi utili per consentirvi di iniziare lì il nuovo anno scolastico. Come sapete, da tempo l’amministrazione comunale si sta impegnando per costruire la vostra nuova scuola, un edificio più moderno, più comodo, funzionale e anche più bello, vicino al centro sportivo". Il primo cittadino è rammaricato per i ritardi "dovuti ad aspetti burocratici" come (purtroppo) succede spesso in Italia. " Siamo tutti molto dispiaciuti, ma purtroppo i lavori non sono ancora terminati, non siamo riusciti a completare l’opera in tempo. Sappiamo quanto eravate impazienti di scoprirne le aule e di usare i banchi nuovi, ma vi assicuriamo che stiamo facendo il possibile per terminare presto. La vostra sicurezza è la nostra priorità e vogliamo che il nuovo edificio sia perfetto in ogni dettaglio prima che voi possiate metterci piede. Nonostante questo intoppo, sono sicuro che la vostra vecchia scuola vi accoglierà con il calore di sempre. Vi promettiamo che, non appena i lavori saranno finiti, sarete i primi ad inaugurare la vostra bellissima scuola. A presto, e buon inizio di anno scolastico a tutti! E buon anno scolastico alle insegnanti, naturalmente".

Tiziano Maffezzini non fissa una data precisa. "Non mi va di farlo, avevamo già fissato una data precisa, ma gli eventi e i problemi di natura burocratico-amministrativa, ci hanno impedito di rispettarla…". La fiducia non manca però, ipotizzare un’apertura per fine 2025 non appare un’eresia. I genitori e gli alunni del paese retico, capitale del vino Doc valtellinese, possono iniziare il conto alla rovescia.

F.D’E.