
La fuga dalle calde città della pianura lombarda ha portato tanta gente in Valtellina e Valchiavenna per soggiorni più o meno lunghi
Se non è tutto esaurito, poco ci manca e va pure aggiunto che si tratta di un risultato previsto già più di un mese fa da IODAH, la piattaforma sviluppata da Digital Inphinity e adottata da APF Valtellina che oltre a fornire una serie di informazioni turistiche a livello qualitativo (ad esempio il giudizio sulla Valtellina tramite l’analisi delle recensioni dei turisti), consente agli operatori di disporre anche di informazioni previsionali, ad esempio su come si stanno muovendo la domanda e l’offerta turistica.
Ottimo momento per case vacanze e bed&breakfast, la cui offerta anche in provincia di Sondrio si è moltiplicata quasi a dismisura. A frenare un poco la tentazione di stilare bilanci entusiastici per l’intera stagione estiva interviene però lo stesso numero uno di Federalberghi Extra Sondrio Marco Delvò: "Come avrebbero detto i nostri nonni, i tronchi si contano a valle - osserva - Tra gli operatori si respira un clima di soddisfazione, ma non dimentichiamo che siamo reduci da un mese di luglio anomalo e freddo, dove sono mancati quei flussi turistici di chi magari anche all’ultimo sceglie la montagna per cercare di scappare dal caldo. Ora invece va benone, tanto che in Alta Valle siamo prossimi al sold out. La Valtellina e la Valchiavenna piacciono e pure tanto, soprattutto agli stranieri".
E a proposito di quest’ultima, il mese di luglio ha fatto registrare una crescita delle presenze turistiche del +4% rispetto allo stesso mese del 2024, con un aumento della permanenza media che oggi supera i 2,5 pernottamenti per persona. L’internazionalizzazione dell’offerta turistica, poi, è oggi un punto di forza della destinazione: quasi 7 turisti su 10 (68,8%) sono di provenienza estera (Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito), con punte che raggiungono l’80% nella bassa Valchiavenna, grazie ai flussi provenienti dai valichi alpini e ai cammini storici della Via Spluga e della Via Bregaglia.
"I risultati positivi di questa estate non devono farci adagiare - commenta Mario Francesco Moro, presidente del Consorzio Turistico della Valchiavenna - Al contrario, dobbiamo continuare a lavorare per rendere la Valchiavenna attrattiva tutto l’anno. L’autunno, ad esempio, offre una proposta enogastronomica e paesaggistica straordinaria. Passare da un turismo "d’agosto" a un turismo "di ottobre e novembre" è l’obiettivo futuro".