
L’esposizione era partita a novembre dal carcere di Sondrio Sarà aperta alle visite fino al 10 luglio dalle 9 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30
Hanno scelto alcuni momenti di socialità, cura di sé, rito religioso, colloquio con i familiari. Scene di vita quotidiana, ma “dietro le sbarre“. Martedì 1° luglio, alle 17.30, la mostra fotografica “Uno sguardo da dentro - il carcere raccontato attraverso gli scatti dei detenuti“ sarà inaugurata nelle sale espositive di Palazzo Pretorio. Partita a novembre dal carcere, dove ha preso forma, e passata poi per le aule di Enaip, l’esposizione ora viene messa a disposizione di tutti "proprio per proseguire l’impegno civico per cui è nata, ovvero quello di ricordare che il carcere deve essere un luogo dove scontare la pena ma, soprattutto, il luogo dove ci sia il diritto di immaginare un futuro possibile. E immaginare il futuro alimenta la speranza, che è ciò che tiene viva la persona, ovunque si trovi". Sono le parole di Andrea Donegà e Bryan Pace, direttore Enaip Morbegno e tutor del laboratorio di fotografia finanziato da Fondazione ProValtellina e realizzato da Fondazione Enaip Lombardia – sede di Morbegno – con la Casa Circondariale di Sondrio.
"Il carcere è emarginazione, sofferenza, disagio e Fondazione ProValtellina è da sempre vicina alle fragilità, a chi in un momento della propria esistenza ha particolarmente bisogno – dice Marco Dell’Acqua, presidente Fondazione ProValtellina e membro Commissione centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo –. Il nostro contributo va proprio in questa direzione". Alla realizzazione del corso hanno partecipato sei detenuti, coordinati e istruiti dal fotografo professionista Domiziano Lisignoli; finalità del progetto, esprimere il vissuto dell’esperienza detentiva attraverso le capacità tecniche del mezzo fotografico.
"Il rapporto con loro è stato da subito costruttivo, hanno partecipato in modo attivo alle lezioni dedicate alla tecnica, acquisendo velocemente le competenze necessarie per affrontare la fase pratica – racconta –. Con la loro risposta, sia sul piano tecnico che sul piano estetico, hanno dimostrato di saper esprimere con la fotocamera il proprio sentire più intimo". L’esposizione è visitabile sino al 10 luglio, orari 9-12 e 14.30-16.30.
Sara Baldini