Tartano, arrestato il presunto piromane. Le indagini: un buco nel soffitto e l’alloggio sopra il suo si incendiò

Ecco come i carabinieri sono arrivati a fermare il 61enne Giovanni Oteri. Fondamentali i filmati delle telecamere di videosorveglianza

Giovanni Oteri

Giovanni Oteri

Tartano (Sondrio) – Il borgo di Tartano, sulle Orobie, tira ora un sospiro di sollievo dopo l’arresto operato al termine delle indagini dei carabinieri di Ardenno e Morbegno di Giovanni Oteri (foto), di Messina, 61 anni, trapiantato qui da una ventina e ritenuto il responsabile dei recenti 4 roghi dolosi. Ma, da tempo, in realtà, sospettato di essere l’autore di tanti altri danneggiamenti e incendi. 

"Un vero incubo per il paese", ha sbottato più di un abitante che con altri compaesani ha chiesto all’avvocato Francesco Romualdi di inviare alla stampa una mail per manifestare la paura per l’escalation di episodi. Ma servivano le prove e la Procura, diretta da Piero Basilone, nell’indagine coordinata dal pm Giulia Alberti le ha raccolte per poi presentarle al gip Antonio De Rosa che ha firmato l’ordine di custodia cautelare in carcere per Goter (diminutivo dell’arrestato nel 2020 pestato) che ama presentarsi anche come “colonnello“ o “generale“.

A incastrarlo, in particolare, le telecamere visionate dai carabinieri di Morbegno: i militari del luogotenente Antonio Sottile lo vedono parcheggiare la sua vecchia Fiat bianca, incamminarsi a piedi - con un cappuccio calato in testa e la mascherina anti-Covid al volto - verso la Ford Focus di Doris Borla che poco dopo s’incendia. Quando gli investigatori gli perquisiscono casa gli trovano un contenitore con miscela e olio.

"Mi servono per la motosega", si giustifica. Passano al setaccio l’alloggio e scoprono un buco nel soffitto; si ipotizza che dal foro sia avvenuto l’innesco all’appartamento incendiato al piano superiore, quello del turista Antonello Zibra che, con altre vittime, ha promosso un’esecuzione immobiliare a carico di Oteri perchè non ha pagato i risarcimenti a cui è stato condannato per precedenti vicende. Interrogatorio di garanzia martedì, assistito dall’avvocato Maurizio Carrara. Per un processo già avviato attese nuove perizie su “Goter“, invalido all’80% e incendiario per hobby.