SARA BALDINI
Cronaca

Tangenzialina di Tirano, colpo d’acceleratore: rush finale in vista delle Olimpiadi invernali

Corsa contro il tempo alla galleria naturale: realizzati 750 metri, ne mancano altri 240. Niente ferie per gli operai impegnati nel cantiere

Il sopralluogo con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli

Il sopralluogo con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli

Tirano (Sondrio), 2 agosto 2025 – Niente ferie d’agosto per i lavori della variante di Tirano: così la tangenziale sarà pronta in tempo per le Olimpiadi invernali. “Promessa mantenuta” ha commentato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alessandro Morelli, ieri in valle per un sopralluogo al maxicantiere. Al commissario straordinario per la realizzazione della variante Nicola Prisco e ai vertici Anas il compito di illustrare lo stato dell’arte, che fa guardare con ottimismo al rush finale di quest’opera attesa in Valtellina da decenni. “I lavori procedono alla grande – ha osservato Morelli – non posso che ribadire la soddisfazione per il lavoro svolto da Anas e da oltre 220 operai per un’opera che, rispettando il cronoprogramma, sarà conclusa prima dei Giochi del 2026”. 

Per la tangenziale di Tirano i tempi stringono
Per la tangenziale di Tirano i tempi stringono

L’investimento economico 

La nuova variante, sulla quale sono stati investiti 221 milioni e che si estende per 6,6 chilometri, partirà dalla rotatoria di Villa di Tirano, supererà il fiume Adda e lo costeggerà fino alla rotatoria al Campone. Finora sono stati completati il varo dell’impalcato del ponte di Stazzona e la prima campata del ponte di Tirano. Il commissario straordinario Prisco ha aggiornato sulle due opere principali della variante: la galleria artificiale e quella naturale. 

Fase finale 

“Quella artificiale, lunga 600 metri e completamente prefabbricata, è ormai per due terzi completata – ha spiegato – l’impresa sta assemblando i conci dell’ultimo tratto. Quanto al tunnel naturale, che è poi il percorso critico per arrivare a completare l’opera in tempo per le Olimpiadi, è realizzato per 750 metri, ne mancano circa 240 per la conclusione degli scavi”. Sebbene, come ha sottolineato il sottosegretario, “quando si parla di grandi opere gli intoppi sono all’ordine del giorno o quasi”, anche tra gli addetti ai lavori il sentimento è di vicinanza alla fase finale e un po’ tutti, amministratori locali in primis, aspettano con impazienza quello che sarà un taglio del nastro storico. 

Il traguardo 

“È un’infrastruttura che migliorerà la sicurezza e il flusso del traffico e ridurrà i tempi di percorrenza, separando il traffico di transito da quello locale – ha ribadito il senatore della Lega – ma anche un tassello fondamentale per migliorare la viabilità in Valtellina e sostenere la logistica dei giochi invernali 2026. Il rispetto dei tempi e la qualità dell’esecuzione sono la dimostrazione concreta dell’attenzione e dell’efficacia dell’azione del Governo sul territorio”.