Sondrio – Oggi in Valtellina si è svolto il primo Pride. Una giornata importante nella provincia più a nord della Lombardia (sebbene la manifestazione non abbia ottenuto il patrocinio di nessuno dei 77 Comuni del territorio). Il Pride si è tenuto nel pomeriggio di oggi, sabato 20 settembre, a Sondrio, con un corteo lungo e partecipato. "Oggi la Valtellina è frocia", recitava uno striscione in polemica con il no delle istituzioni. "Tale scelta rappresenta un passo indietro nella lotta per l'uguaglianza e l'inclusione, ignorando i valori di tolleranza e rispetto che dovrebbero guidare ogni comunità", ha detto dal palco il parlamentare valtellinese Benedetto Della Vedova di +Europa.

Organizzato dall'associazione Valtellina Arcobaleno e l'adesione di diversi gruppi e associazioni il corteo è sfilato dal Campus scolastico di Sondrio per raggiungere la piazza del centro commerciale La Garberia dove hanno preso la parola alcuni degli organizzatori "soddisfatti per la presenza di circa 1500 persone alla sfilata nelle vie della città". Nei discorsi degli intervenuti la richiesta di maggiori tutele e diritti per la comunità Lgbt+ per "celebrare le individualità e lottare per l'uguaglianza e una migliore inclusione".

Il sindaco di Dubino, Emanuele Nonini, nei giorni scorsi aveva motivato il no al patrocinio del suo Comune, mentre Silvia Monti attivista della Valchiavenna oggi si è detta amareggiata per tanta ostilità in provincia di Sondrio da parte degli enti pubblici: "Non siamo stati ritenuti degni neppure di una risposta alle nostre legittime domande". A vigilare che tutto procedesse senza incidenti circa 15 fra poliziotti della locale questura e carabinieri del Comando provinciale. Non si sono registrati incidenti o contestazioni alla marcia degli oltre 1500 partecipanti in festa con tanti bambini al seguito. E tra gli organizzatori c'è stato chi ha dato appuntamento all'evento del prossimo anno "nella speranza di un patrocinio altrimenti ne faremo a meno come quest'anno".