FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

L’IA in aiuto delle scuole di montagna

L’Intelligenza Artificiale, sfruttata a dovere, potrebbe diventare un’alleata delle scuole di montagna. "Sono presidi culturali e sociali insostituibili, ma affrontano...

L’Intelligenza Artificiale, sfruttata a dovere, potrebbe diventare un’alleata delle scuole di montagna. "Sono presidi culturali e sociali insostituibili, ma affrontano...

L’Intelligenza Artificiale, sfruttata a dovere, potrebbe diventare un’alleata delle scuole di montagna. "Sono presidi culturali e sociali insostituibili, ma affrontano...

L’Intelligenza Artificiale, sfruttata a dovere, potrebbe diventare un’alleata delle scuole di montagna. "Sono presidi culturali e sociali insostituibili, ma affrontano sfide uniche: isolamento geografico, gestione delle pluriclassi e un rischio di dispersione scolastica che in quelle aree supera il 20% – dice Gianfranco Bordoni (nella foto), formatore Pnsd (Piano nazionale della scuola digitale) al ministero dell’Istruzione e del Merito –. Queste sfide potrebbero diventare un’opportunità unica di innovazione: per questo lavoro a un progetto embrionale, un piano strategico per integrare l’hashtag #IntelligenzaArtificiale nel cuore della didattica delle comunità educative montane della Lombardia. L’obiettivo non è usare la tecnologia fine a se stessa, ma come strumento per offrire una didattica su misura nelle pluriclassi, dove un solo docente gestisce alunni di età diverse: l’IA può supportare con piattaforme adattive che personalizzano gli esercizi per ogni alunno, garantendo a ciascuno di procedere al proprio ritmo".

Non solo: "Può contribuire ad abbattere l’isolamento: la tecnologia può azzerare le distanze. Immaginiamo classi di diversi piccoli comuni che si collegano per laboratori virtuali condivisi, creando una comunità scolastica provinciale più ampia e connessa. E a valorizzare il territorio: con il progetto “Storytelling territoriale con l’IA“, gli studenti potrebbero creare chatbot che raccontano leggende locali o podcast che danno voce alla storia della valle, rafforzando il legame identitario e sviluppando competenze digitali. Infine potrebbe mettere i docenti al centro: nessuna innovazione funziona senza un supporto adeguato. Invito tutti al dialogo: dirigenti scolastici, amministratori locali, innovatori, docenti e chiunque abbia a cuore la nostra montagna".F.D’E.