SARA BALDINI
Cronaca

Insetti dannosi alle colture. Arrivano aiuti

Dal coleottero giapponese (Popillia japonica), alla cimice asiatica (Halyomorpha halys), passando per il cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii),...

Dal coleottero giapponese (Popillia japonica), alla cimice asiatica (Halyomorpha halys), passando per il cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii),...

Dal coleottero giapponese (Popillia japonica), alla cimice asiatica (Halyomorpha halys), passando per il cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii),...

Dal coleottero giapponese (Popillia japonica), alla cimice asiatica (Halyomorpha halys), passando per il cerambicide dal collo rosso (Aromia bungii), la mosca dell’olivo (Bactrocera oleae) e il moscerino dei piccoli frutti (Drosophila suzukii): Valtellina e Valchiavenna fanno la parte del leone in quanto a contributi destinati all’acquisto di reti e sistemi anti specie aliene nocive per piante e frutti. Delle 74 domande finanziate per un totale di 3,7 milioni di euro da Regione Lombardia relativi alla prima tranche del bando SRD06 “Investimenti per il ripristino e la prevenzione del potenziale produttivo agricolo”, sono 46 quelle "targate" Sondrio, con 2 milioni e 200mila euro complessivi di fondi assegnati. L’intervento, che prevede un contributo pubblico pari all’80% della spesa in conto capitale, è coordinato dal Servizio fitosanitario regionale e finanzia l’acquisto e l’installazione di strumenti di prevenzione e contenimento contro alcuni dei principali parassiti che minacciano le produzioni lombarde.

"Si tratta di un piano triennale da 10 milioni di euro complessivi – dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi (nella foto) –. Dopo questa prima fase, è prevista una seconda apertura del bando entro la fine del 2025, seguita da una terza nel 2026, per proseguire con una strategia coordinata di prevenzione fitosanitaria". "Quello che sosteniamo – conclude Beduschi – è un lavoro silenzioso ma fondamentale, svolto da molte aziende del comparto frutticolo e vivaistico per proteggere le proprie colture. Prevenire l’ingresso e la diffusione di insetti da quarantena non è solo un’esigenza aziendale, ma un interesse collettivo che coinvolge la qualità del nostro sistema agricolo".

S.B.