REDAZIONE SALUTE

Sanità, il nuovo piano (da 60,8 milioni) della Regione Lombardia: “Più prevenzione e meno liste d’attesa”

La giunta ha approvato il piano operativo dell'attività sanitaria per il 2025: cosa cambia per le strutture pubbliche e private convenzionate. Investimento sugli screening oncologici

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Milano, 16 giugno 2025 – La giunta della Lombardia ha approvato il piano operativo dell'attività sanitaria per il 2025, che stanzia 60,8 milioni, di cui 40,8 milioni per le strutture pubbliche (di cui 4,6 milioni per gli screening oncologici) e 20 milioni per i privati accreditati (1,6 milioni per screening oncologici). Due gli obiettivi preminenti: più prevenzione e meno liste d'attesa (uno dei temi più sentiti dai cittadini lombardi)

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Piano Sanitario della Lombardia 

"Un obiettivo concreto - ha commentato l'assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso - più prestazioni, più prevenzione, meno attese. Questo provvedimento conferma la volontà di Regione Lombardia di rafforzare ulteriormente la programmazione sanitaria, valorizzando l'efficienza degli erogatori, migliorando l'accessibilità dei cittadini ai servizi e ponendo particolare attenzione alla prevenzione oncologica".

Indicazioni per le strutture sanitarie

Alle strutture pubbliche è chiesto di aumentare o mantenere il livello produttivo dello scorso anno assicurando la continuità mensile (almeno il 70% della produzione 2024) e ridurre l'uso dei canali diretti di prenotazione a favore di quelli attraverso la rete regionale RRP. Ogni Ats mantiene comunque la possibilità di rimodulare l'offerta all'interno del territorio, fatto salvo il raggiungimento degli obiettivi assegnati.

Non dovrà superare il 10% la quota di prestazioni fatte al di fuori dei sistemi di governo regionale. Per quanto riguarda le strutture private accreditate per il 2025, il volume delle attività sarà valutato dalle Ats in base ai livelli dei due anni precedenti, con possibili aumenti in base alle esigenze del territorio.

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Focus sugli screening oncologici

Importante l'investimento sugli screening oncologici con lo scopo di arrivare al 95% per quello alla mammella per le donne fra i 45 e 74 anni, per il colon retto (rivolto agli adulti fra i 50 e i 74) e quello alla cervice uterina per le donne fra i 25 e 29 anni e fra i 47 e 64.

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Tempi di attesa e monitoraggio

Saranno garantiti tempi certi per gli approfondimenti diagnostici:

  • Colonscopia: entro 30 giorni dal test positivo
  • Ecografia mammaria o altri approfondimenti: entro 28 giorni
  • Colposcopia: entro 45 giorni

Il piano prevede anche il monitoraggio delle agende prenotabili sulla rete regionale e l'obbligo per le strutture sanitarie di raggiungere almeno il 90% di prescrizioni effettuabili con Documento Elettronico Medico.